Notizie Indici e quotazioni Borse Europa terminano con il segno più, Parigi frenata dal caos politico in Francia

Borse Europa terminano con il segno più, Parigi frenata dal caos politico in Francia

2 Dicembre 2024 17:39

Le principali Borse europee chiudono la prima seduta della settimana con il segno positivo, Francoforte la migliore mentre Parigi quasi flat per il caos politico in Francia.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 2 dicembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,9%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,21% a 33.483,17 punti.

Positivi anche il Dax tedesco (+1,6%) e il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,8%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Nexi in scia all’impennata del peer francese Worldline (+17%), al centro dell’interesse di alcune società di private equity. In rialzo Campari dopo i dati positivi dalla Cina.

Al contrario, i peggiori del listino sono Stellantis dopo le dimissioni del Ceo Tavares, che si aggiungono alle recenti difficoltà dell’azienda a livello di business. Giù Italgas ed Erg.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,26% e il benchmark tedesco al 2,04%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce ancora sotto quota 1,05 con la moneta unica sotto pressione per il potenziale crollo del governo francese, mentre il dollaro/yen arretra a 149,2.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 72 dollari al barile, in attesa della riunione del 5 dicembre dell’Opec+.

L’oro viaggia in zona 2.640 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, il Bitcoin oscilla intorno ai 97.000 dollari.

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L’agenda degli eventi

Dall’agenda macro sono giunti gli indici Pmi manifatturieri di Spagna (53,1) e Italia (44,5), oltre al Pil italiano del terzo trimestre (invariato) e la disoccupazione dell’eurozona (stabile sui minimi al 6,3%) e in Italia (in calo al 5,8%). Negli Usa, l’Ism manifatturiero è risalito a 48,4 punti, sopra le attese.

Nei prossimi giorni, focus sul job report statunitense di venerdì, quando uscirà anche la lettura finale del Pil dell’eurozona del terzo trimestre. Da seguire anche gli interventi di Lagarde e Powell in programma mercoledì.