Intesa: rendimento azionisti e capitalizzazione ai vertici dell’eurozona
Nella giornata odierna Intesa ha messo in pagamento il dividendo staccato lunedì. La cedola da 0,17 euro, acconto del dividendo 2025 (a valere sull’esercizio 2024 in corso), ha portato la banca guidata da Messina al primo posto nell’area euro per distribuzione totale di valore agli azionisti negli ultimi 10 anni.
Per Intesa total shareholder return del 205% dal 2014
Con la distribuzione oggi di 3 miliardi di dividendi, Intesa Sanpaolo ha raggiunto un total shareholder return, ossia la retribuzione totale degli azionisti data dalla somma di apprezzamento del titolo e cedole distribuite, del 205% a partire dal 1° gennaio 2014.
Nell’ultimo decennio, infatti, il titolo ha registrato un capital gain del 107%, incrementando la capitalizzazione dell’istituto di ben 37 miliardi, e ha riconosciuto agli azionisti €31 miliardi di dividendi, con un dividend yield cumulato del 98%.
Intesa in vetta per rendimento, sul podio per capitalizzazione
La top 5 dal 2014 a oggi per total shareholder return vede dunque Intesa in testa, seguita da Nordea con il 125%, Credit Agricole (+121%), Ing (+111%) e Unicredit (+69%).
Negli ultimi 10 anni Intesa è anche salita dalla nona alla terza piazza in termini di market cap: €66 miliardi alla chiusura di ieri, poco distante da BNP Paribas (67 miliardi) e Santander (70 miliardi), temporaneamente sopravanzate il mese scorso.
In termini di cash dividend yield, la banca italiana con il suo 98% (€31 miliardi distribuiti) guida la classifica davanti a Nordea (81% con €27 miliardi), ING (63%, 24 mld), Credit Agricole (63%, 17 mld) e Bnp Paribas (51%, 35 miliardi).
Santander, che ha effettuato aumenti di capitale per 15 miliardi di euro, ha distribuito agli azionisti €23 miliardi.
Analisti positivi sul titolo
Dall’inizio di quest’anno, Intesa ha registrato un rialzo del 41% dopo aver toccato i massimi dal 2008 in scia alla trimestrale migliore delle attese e all’aumento del target di utili per il 2025 a €9 miliardi.
Il titolo è uno dei più apprezzati dagli analisti che seguono Piazza Affari, come dimostrano i 21 giudizi “buy” a fronte di soli 5 “hold” e nessun “sell”. Il taregt price medio è pari a 4,53 euro, con un potenziale rialzista del 21% rispetto alle quotazioni attuali.
