Enel: più dividendi in arrivo, investimenti salgono a 43 mld nel nuovo piano
Più dividendi e più investimenti nel nuovo piano strategico 2025-27 targato Enel che parla dell’avvio di “un nuovo capitolo di crescita sostenibile e creazione di valore grazie alla raggiunta solidità finanziaria”. In particolare, il gruppo guidato dal 2023 da Flavio Cattaneo punta su investimenti per 43 miliardi di euro (in aumento di circa 7 miliardi rispetto al piano precedente e destinati perlopiù alle Reti), con margini in aumento e una revisione al rialzo della politica di dividendi. Tra i target finanziari fissati al 2027, si prevede che l’Ebitda ordinario di gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi e che l’Utile netto ordinario del gruppo cresca fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi.
Debole accoglienza del piano in Borsa, con il titolo che cede circa l’1,5% a quota 6,68 euro. E’ in corso la presentazione del piano da parte del ceo Flavio Cattaneo alla comu comunità finanziaria.
Investimenti, soprattutto nelle Reti
Dei 43 miliardi di investimenti messi in campo (in aumento rispetto al piano passato) la fetta maggiore andrà alla voce “Reti”. In particolare, Enel punta a destinare: circa 26 miliardi nelle Reti (+40% rispetto al precedente Piano), di cui circa il 78% in Italia e Spagna, Paesi caratterizzati da quadri regolatori favorevoli a incentivare gli investimenti, e circa il 22% in America Latina; circa 12 miliardi nelle Rinnovabili, con un aumento di capacità pari a circa 12 GW, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), arrivando a un totale di circa 76 GW di capacità e incrementando di oltre il 15% la produzione rinnovabile al 2027; e infine 2,7 miliardi nei Clienti, di cui circa l’85% nei Paesi con presenza integrata, offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi.
Inoltre, il gruppo prevede di allocare gli investimenti tra le geografie di riferimento in modo proporzionale al relativo contributo all’Ebitda, con circa il 75% in Europa e circa il 25% in America Latina e in Nord America. Nel 2027, si prevede che l’Ebitda ordinario di gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi e che l’Utile netto ordinario del gruppo cresca fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi.
Nuova politica dividendi
“La visibilità sui risultati finanziari di gruppo del 2024 consente di proporre alla prossima assemblea degli azionisti di Enel la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,46 euro per azione, superiore al dividendo per azione (“DPS”, Dividend Per Share) fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente Piano”, precisa una nota. Nel periodo 2025-2027, spiega ancora Enel, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario del gruppo.
Cattaneo: “possiamo così aprire un nuovo capitolo di crescita, che creerà ulteriore valore azionisti e tutti stakeholder”
“Le azioni manageriali realizzate nell’ultimo anno ci hanno consentito di raggiungere tutti gli obiettivi comunicati ai mercati e di rafforzare la solidità finanziaria del Gruppo: possiamo così aprire un nuovo capitolo di crescita, che creerà ulteriore valore per gli azionisti e tutti i nostri stakeholder”, ha commentato Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel. “Tra il 2025 e il 2027, ci concentreremo sulle attività core e sull’allocazione flessibile del capitale, aumentando gli investimenti, principalmente in asset regolati con rendimenti prevedibili, che favoriranno al contempo un’accelerazione della transizione energetica – ha aggiunto il manager -. Continueremo inoltre a migliorare l’efficienza e la redditività, anche attraverso nuove opportunità di business. Questa strategia ci permette di rivedere al rialzo la politica dei dividendi nel periodo di Piano, con un dividendo fisso minimo di 0,46 euro per azione, in crescita rispetto a 0,43 euro del piano precedente e con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario.”