Notizie Indici e quotazioni Borse Europa chiudono all’insegna degli acquisti dopo il Pil dell’Eurozona e i verbali della Bce

Borse Europa chiudono all’insegna degli acquisti dopo il Pil dell’Eurozona e i verbali della Bce

14 Novembre 2024 17:47

Le principali Borse europee chiudono all’insegna degli acquisti dopo il Pil dell’Eurozona e i verbali della Bce.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 14 novembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo del 2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in rialzo dell’1,9% a 34.358,16 punti.

Positivi anche il Dax tedesco (+1,5%) e il Cac40 francese (+1,3%) e l’Ibex35 spagnolo (1,3%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Banca Monte Paschi Siena, dopo l’operazione con cui il Tesoro ha collocato il 15% della banca senese, scendendo dal 26,7% all’11,7% e incassando 1,1 miliardi di euro. In evidenza anche Telecom Italia dopo la trimestrale e Bca Pop Sondrio.

Al contrario, i peggiori del listino sono Iveco Group, Diasorin e Leonardo.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in discesa al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,34%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il biglietto verde resta forte nei confronti delle altre valute. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,0575 e il dollaro/yen raggiunge quota 155,8 alimentando le scommesse su un intervento delle autorità giapponesi.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 72 dollari al barile.

L’oro viaggia in zona 2.570 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, il Bitcoin scivola a 88.500 dollari.

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L’agenda degli eventi

La seconda lettura del Pil dell’eurozona del terzo trimestre ha confermato una modesta crescita dello 0,4%, mentre dai verbali della Bce è emerso che i funzionari hanno preferito anticipare il taglio anche con pochi dati per non rischiare di frenare eccessivamente l’economia e gravare sulle prospettive di inflazione.

Dagli Usa sono giunti i prezzi alla produzione (+0,2%, in linea con le attese) e i numeri settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione (in lieve calo a 217 mila). In serata, focus su un intervento del presidente della Fed, Jerome Powell.