I titoli del giorno a Piazza Affari: focus sui bancari, in luce Bper e Mps
Piazza Affari poco mossa oggi, con i bancari che si mettono in luce. In questo momento l’indice Ftse Mib mostra un lieve rialzo a quota 33.623,78 punti, in una giornata dominata dall’inflazione Usa di ottobre. Un dato che ha centrato le attese, con il dato ‘core’ stabile al 3,3% su base annua. A Milano, sono le banche a ritagliarsi un ruolo da protagoniste dopo le valutazioni di alcuni analisti, tra cui quelli di Hsbc.
Bancari in gran spolvero
Mps e Bper sono tra i migliori titoli del Ftse Mib. Il titolo della banca senese sale dello 2% circa a quota 5,538 euro (massimo intraday a 5,646 euro), mentre il titolo dell’istituto emiliano avanza del 2,7% che viaggia poco sopra i 6 euro. Oggi sul comparto si sono espressi gli analisti Hsbc: la banca inglese ha avviato la copertura con raccomandazione “buy” su Mps e target price a 7,2 euro. Hsbc ha inoltre messo mano al target price di Banco Bpm, portandolo da 7,50 a 7,90 euro confermando la raccomandazione d’acquisto. Promozione anche per Bper, con la revisione al rialzo del target price che passa da 6,9 a 7,2 euro.
Non solo Hsbc, anche l’analisi di Morningstar si è concentrata sui conti delle banche italiane (le 5 maggiori: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, Bper Banca, e Banca MPS). Nel dettaglio, le grandi banche italiane hanno registrato un utile netto aggregato di 6,7 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2024, in crescita del 28% su base annua. L’utile netto è aumentato dell’1% su base trimestrale ma è sceso del 3% t/t (escludendo le voci una tantum in entrambi i periodi). Per i pimi 9 mesi del 2024, l’utile netto aggregato è stato pari a 19,3 miliardi (+22% a/a).
“I risultati dei 9 mesi 2024 confermano la solida performance del settore e gettano le basi per mantenere lo slancio con le banche sempre più concentrate sulle iniziative di ricavi da commissioni sullo sfondo di tassi di interesse più bassi”, ha sottolineato Andrea Costanzo, vice president del team Morningstar DBRS European Financial Institution Ratings. Sulle recenti mosse di consolidamento nel settore bancario, Costanzo ha detto: “la recente mossa di UniCredit su Commerzbank e l’offerta pubblica di acquisto di Banco BPM su Anima sono coerenti con la ricerca da parte delle banche di opzioni di distribuzione del capitale, in un contesto di tassi di interesse più bassi”.