Notizie Indici e quotazioni Borse Europa aprono poco distanti dalla parità all’indomani della Fed

Borse Europa aprono poco distanti dalla parità all’indomani della Fed

8 Novembre 2024 09:20

Le principali Borse europee aprono all’insegna della cautela l’ultima seduta di una settimana segnata dalle elezioni americane e dalla riunione della Fed.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 8 novembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in calo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un calo dello 0,2% in area 33.900 punti.

Positivi anche il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare sui finanziari con Banca Monte Paschi Siena, Pirelli e Nexi.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Stellantis, Iveco Group e Banco Bpm.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Rendimenti in calo sull’obbligazionario europeo. Lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano in calo al 3,67% e il benchmark tedesco al 2,39%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,077 e il dollaro/yen si deprezza a 152,8.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 75 dollari al barile.

L’oro viaggia in area 2.680 dollari l’oncia.

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Bitcoin scambia a 75.900 dollari.

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L’agenda degli eventi

Ieri la banca centrale americana ha tagliato i tassi di 25 bp come da attese e ha segnalato che i prossimi interventi saranno graduali. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha chiarito di essere pronto a difendere l’istituto dalle pressioni politiche in seguito alla rielezione di Donald Trump, affermando che non si dimetterebbe se gli venisse chiesto e insistendo sul fatto che il prossimo inquilino della Casa Bianca non avrebbe il potere di licenziare lui o altri dirigenti senior della Fed.

Giornata povera di spunti macroeconomici, con i soli dati su produzione industriale e vendite al dettaglio dell’Italia e la fiducia dei consumatori statunitensi misurata dall’Università del Michigan.