Notizie Notizie Italia Tim, pronta a capitolo trimestrale. Ceo Labriola respinge voci su dimissioni, “concentrati su nuovo piano”

Tim, pronta a capitolo trimestrale. Ceo Labriola respinge voci su dimissioni, “concentrati su nuovo piano”

7 Novembre 2024 15:20

Nessun passo indietro, nessun disimpegno anzi rafforza il suo impegno nel proseguire sulla strada del rilancio di Tim. Il 2024 è stato senza dubbio un anno chiave per Tim e il suo amministratore delegato Pietro Labriola che ha messo a segno la vendita della Rete a KKR, abbattendo il debito. Ma la mission di riportare il gruppo alla crescita da parte di Labriola, al centro in questi giorni di alcuni rumors sulle sue dimissioni, non sembra essere ancora terminata. Anzi, il ceo è proiettato alla presentazione nel 2025 di un nuovo piano che arriverà il prossimo 12 febbraio.

“Io e il mio team siamo concentrati al 100% sulla realizzazione di un piano che consentirà a Tim di tornare a crescere nei prossimi anni”. Parole che sgombrano il campo dalle varie ricostruzioni circolate su un suo addio a Tim e anzi Labriola riafferma la volontà di guardare al futuro, portando a termine il piano di ristrutturazione del gruppo dopo il passo NetCo

Intanto Tim, come molte big del Ftse Mib, apre il capitolo trimestrale. I conti del terzo trimestre e dei primi 9 mesi dell’anno verranno comunicati il prossimo 13 novembre.

Concentriamoci ora sulle attese del mercato e degli analisti sulle trimestrali di Tim.

Consensus Tim: cosa dicono gli analisti

Secondo le ultime stime di consensus (calcolate come media aritmetica delle più recenti stime sui principali dati finanziari di Tim elaborate da alcuni degli analisti con una copertura attiva su Tim) il big telefonico italiano dovrebbe registrare ricavi per 3,58 miliardi di euro, in rialzo del 3,6% rispetto ai 3,46 miliardi di euro (su base comparabile) dell’analogo periodo nel 2023. L’Ebitda dovrebbe, invece, attestarsi a circa 1,11 miliardi di euro, con una crescita del 7,3% rispetto agli 1,03 miliardi del penultimo trimestre del 2023. Con l’Ebitda Al visto quota 947 milioni (+ 8,1% a/a). Con il Capex previsto a 421 milioni di euro, in calo del 4,7% dai 442 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio passato. L’indebitamento finanziario netto adjusted è, invece, previsto a circa 7,97 miliardi di euro.

Gli spunti in arrivo dalla trimestrale di Tim Brasil

Come spesso accade, i conti ufficiali di Tim sono preceduti dai numeri della controllata brasiliana. Nei giorni scorsi Tim Brasil ha alzato su risultati finanziari relativi al terzo trimestre che vedono i ricavi da servizi in aumento del 6,1% a 6,23 miliardi di reais. Spunti positivi anche in termini di marginalità, con l’ebitda normalizzato che è cresciuto del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato e l’utile netto che è salito a 805 milioni.

“Dalla call di Tim Brazil, confermati i target di crescita e le prospettive 2025, pur in un contesto competitivo più acceso”, scrivono gli analisti di Equita che si sono soffermati su alcuni messaggi. In particolare, per l’anno prossimo la società sudamericana “conferma l’obiettivo di crescita dei ricavi sopra l’inflazione grazie al buono sviluppo della customer base post-paid e agli incrementi prezzi previsti”. Inoltre, per Tim Brasil “il controllo dei costi e la ricerca di efficienze rimangono un driver importante di redditività, lasciando quindi spazio per proseguire nel percorso di miglioramento della marginalità soprattutto a livello di Ebitda aL”.

Nel complesso, aggiunge il broker milanese, il contesto competitivo appare più accesso rispetto ad alcuni trimestri fa, e il trend sui clienti pre-paid da monitorare per valutare l’efficacia delle iniziative commerciali lanciate, ma ci sembra che le traiettorie di ricavi, costi e cash generation rimangano
coerenti con i target di piano.

View analisti: oltre 63% dice buy

Da inizio anno il titolo ha messo a segno una flessione di quasi il 23%, posizionandosi tra i 5 peggiori titoli dell’indice FTSE MIB. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Tim il 63,2% di giudizi Buy e il 31,6% Hold,con un solo analista che indica Sell. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Telecom Italia un prezzo obiettivo a 0,31 euro con potenziale upside in flessione rispetto ai mesi scorsi e pari a +34,8%.