Sul Forex, il cambio euro/dollaro risale leggermente a 1,076 e il dollaro/yen oscilla intorno a quota 154.
Borse Europa positive in avvio, mentre si attende l’esito del meeting della Fed
Le principali Borse europee iniziano la seduta in territorio positivo, all’indomani della vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa. Oggi in calendario le riunioni di Fed e BoE.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 7 novembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un progresso dello 0,8% in area 34.200 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,8%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,2%), mentre scende il Cac40 francese (-0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare sui finanziari con Banco Bpm, Unipol e Bca Pop Sondrio.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Iveco Group, Prysmian e Nexi.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,74% e il benchmark tedesco al 2,44%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 75 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.660 dollari l’oncia, dopo il brusco calo della vigilia.
Bitcoin scambia a 73.400 dollari.
L’agenda degli eventi
Smaltita la reazione iniziale per la vittoria di Trump nelle elezioni americane, l’attenzione torna a concentrarsi sull’economia e sulla politica monetaria. Oggi sono in calendario le riunioni della Fed e della Bank of England, che dovrebbero tagliare entrambe i tassi di 25 punti base.
Per quanto riguarda la banca centrale americana, sarà interessante ascoltare la conferenza stampa del presidente Jerome Powell per eventuali spunti sulle mosse future e per le inevitabili domande sul prossimo inquilino della Casa Bianca. In programma anche le riunioni degli istituti di Svezia e Norvegia.
Nel frattempo, dal calendario macro sono giunti i dati sulla produzione industriale e l’export della Germania a settembre (rispettivamente -2,5% e -1,7%), mentre nel pomeriggio sono previste le richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi.