La vittoria di Trump spinge il dollaro e frena le materie prime, in particolare i metalli preziosi.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scivola a 1,073 e il dollaro/yen balza a 154,4.
Le principali Borse europee, dopo un avvio positivo, chiudono in calo invertendo la rotta nel corso della giornata. Corre invece Wall Street, dopo la vittoria di Donald Trump e dei Repubblicani nelle elezioni presidenziali americane.
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in calo dell’1,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,54% a 33.940,72 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-1,1%) e il Cac40 francese (-0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (-2,9%).
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Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Tenaris, fortemente esposta nel settore oil & gas Usa e Diasorin, grazie alle revisioni dei target price dopo i risultati diffusi ieri. Bene anche Leonardo in scia alle prospettive positive per la difesa con la rielezione di Trump.
Al contrario, i peggiori del listino sono UniCredit e Banco Bpm dopo i rispettivi conti, ma anche Inwit.
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in rialzo al 3,71% e il benchmark tedesco in calo al 2,39%.
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La vittoria di Trump spinge il dollaro e frena le materie prime, in particolare i metalli preziosi.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scivola a 1,073 e il dollaro/yen balza a 154,4.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 75,6 dollari al barile..
L’oro viaggia in zona 2.670 dollari l’oncia.
Bitcoin tocca un nuovo record oltre 75 mila dollari.
I riflettori si spostano ora sulla riunione della Fed che si concluderà domani con un probabile nuovo taglio dei tassi da 25 bp.
In calendario anche il meeting della Bank of England, che a sua volta dovrebbe ridurre il costo del denaro dello 0,25%.
5 Novembre 2024 Le principali Borse europee chiudono in ordine sparso nel giorno delle elezioni presidenziali statunitensi.