Notizie Notizie Italia Big oil sotto i fari a Piazza Affari: Saipem e la trimestrale, Eni e l’accordo KKR su Enilive

Big oil sotto i fari a Piazza Affari: Saipem e la trimestrale, Eni e l’accordo KKR su Enilive

24 Ottobre 2024 11:11

La stagione delle trimestrali a Piazza Affari parte bene con i numeri di Saipem che scaldano il mercato e gli analisti. Immediata la reazione del titolo che nei primi minuti di contrattazioni non riesce a fare prezzo e ora è in vetta al Ftse Mib, con un rialzo di oltre il 3% a 2,098 euro (confermandosi tra i primi migliori 10 titoli del Ftse Mib da inizio anno, con una crescita di quasi il 43%). A guidare i rialzi una trimestrale migliore delle attese in termini di ricavi ed Ebitda, ma anche una revisione per l’alto della guidance 2024.

Tra le storie di giornata anche un’altra big del settore oil di Piazza Affari: Eni. Quest’ultima, che annuncerà venerdì mattina i conti del terzo trimestre, ha ufficializzato stamattina la firma dell’accordo per l’ingresso di KKR nel capitale sociale di Enilive.

Saipem e la trimestrale: i numeri nel dettaglio

Trimestrale superiore alle attese per Saipem che migliora anche la guidance per il 2024. Nel terzo trimestre del 2024 il gruppo guidato da Alessandro Puliti ha visto i ricavi attestarsi a 3,712 miliardidi euro, +23% rispetto al corrispondente trimestre del 2023 e l’Ebitda adjusted balzare a 340 milioni (+48%). Il fatturato e l’Ebitda sono stati migliori delle attese ferme rispettivamente a 3,41 miliardi e 327,6 milioni. Con i nuovi ordini acquisiti pari a circa 6,4 miliardi di euro.

Alla luce dei risultati dei primi nove mesi dell’anno e delle prospettive sul trimestre in corso, Saipem ha ritoccatto all’insù la guidance per il 2024. Nel dettaglio, i ricavi per il 2024 sono attesi essere maggiori di 14 miliardi di euro, l’Ebitda è visto superare gli 1,3 miliardi, l’Operating Cash Flow (al netto del rimborso dei canoni di leasing) dovrebbe superare i 760 milioni e le Capex per il 2024 sono attese essere inferiori a 400 milioni.

Il gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi ha inoltre confermato la sua dividend policy che prevede la distribuzione di circa il 30-40% del Free Cash Flow (al netto del rimborso dei canoni di leasing), con il primo dividendo previsto essere staccato nel 2025 sui risultati del 2024 (soggetto ad approvazione del Consiglio di amministrazione e ad approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti).

Cosa dicono gli analisti sui numeri di Saipem: Equita e Akros confermano rating

“I risultati del terzo trimestre 2024 hanno consolidato il trend di crescita sostenuta del Fatturato/Ebitda – rispettivamente a +23% e +48% su base annua – grazie alla performance delle attività E&C offshore. L’Ebitda è in linea alla nostra stima ed al consensus mentre la bottom line è lievemente migliore (+2% vs nostre stime) grazie a minori ammortamenti e oneri finanziari”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold su Saipem con target price di 2,30 euro.

“I risultati sono stati buoni e migliori delle attese; Saipem ha migliorato i suoi obiettivi per il 2024”, commenta Banca Akros che ha mantenuto invariato il rating buy e il prezzo obiettivo di 3 euro.

Eni e l’intesa con KKR: sul piatto quasi 3 mld per la quota di Enlive

Arriva anche la notizia di Eni che ha firmato l’accordo con il fondo americano KKR (lo stesso che ha rilevato la Rete di Tim) per l’ingresso nel 25% del capitale sociale di Enilive. Un’operazione da quasi 3 miliardi di euro (per l’esattezza 2,938 miliardi), da corrispondere attraverso: la sottoscrizione di un aumento di capitale in Enilive riservato a KKR pari a 500 milioni di euro; l’acquisto di azioni Enilive da Eni a fronte del pagamento di 2,438 miliardi di euro, corrispondente ad una valutazione post-money pari a 11,75 miliardi di euro in termini di Equity Value per il 100% del capitale sociale di Enilive.

In una nota del Cane a sei zampe ha indicato che l’accordo prevede altresì che prima del completamento dell’operazione Eni effettuerà un aumento di capitale pari a 500 milioni di euro per azzerare la posizione finanziaria netta. L’operazione, spiega ancora la nota, unisce la capacità di Eni di sviluppare business energetici a elevata crescita con l’esperienza di KKR in qualità di investitore di lungo termine con un solido track record nei settori dell’energia e delle infrastrutture, contribuendo ulteriormente alla crescita di Enilive.

Eni, domani la trimestrale

Intanto domani anche Eni si presenta al test conti, con i numeri del terzo trimestre che verranno comunicati al mercato domani mattina.

In vista dei conti, Equita si attende che “Eni possa confermare le guidance operative 2024 escludendo l’effetto scenario, il quale dovrebbe invece incidere negativamente” e ritiene “che l’incremento della remunerazione al 35% del CFFO possa essere confermata”. Sulle nostre stime, aggiunge il broker, al piano di buyback da 1,6 miliardi di euro potranno essere aggiunti circa 200 milioni – nei risultati del secondo trimestre 2024 Eni aveva indicato di poter eventualmente aggiungere fino a 500 milioni di ulteriore buyback (in ipotesi di scenario Brent 2024=$86/bbl).

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