Utili, sorprese in arrivo dal terzo trimestre: paure e speranze dai mercati
Parola d’ordine, cautela. Con l’avvicinarsi della stagione dei risultati del terzo trimestre 2024, l’attenzione degli investitori è rivolta alla settimana tra il 21 ottobre e il 4 novembre, quando il 70% della capitalizzazione di mercato dell’SXXP e dell’SPX svelerà i propri dati. In Europa le stime degli utili sono state riviste al ribasso del 2.6% e negli Stati Uniti del 4.7%, ma il vero banco di prova sarà capire se i segnali delle società verranno confermati o smentiti. A rischio revisioni al ribasso, soprattutto nei settori auto, energia e tech, mentre cresce l’attesa per possibili sorprese positive nel comparto industriale e chimico. Ad analizzare il tema nel dettaglio è Chiara Robba, head of LDI Equity di Generali Asset Management (parte di Generali Investments).
L’attesa sugli utili
Il clima è di forte attesa, poiché se gli utili del 2024 si attestano oggi solo al 2.8% di crescita in Europa (rispetto al picco di 4.4% in giugno), il consensus per il 2025 si aspetta ancora circa un 10% di rialzi. Se tale ammontare di incremento è abbastanza in linea con le stime di consensus per l’anno successivo in questo periodo dell’anno, è proprio con i risultati e le guidance del 3Q che il rischio di revisioni al ribasso può arrivare.
L’andamento in Europa
Un’attenzione particolare andrà sicuramente al settore automobilistico alla luce della profonda crisi che il settore sta affrontando, testimoniata dalla serie di profit warning che abbiamo visto nelle ultime settimane. Tra le stime di consensus del 3Q i settori in Europa sui quali ci si aspetta una negativa crescita degli utili rispetto al 3Q2023 sono il settore dell’Energy (-20%), dei Consumi Discrezionali (-17%, principalmente il settore automobilistico), e il settore Tecnologico (-13%). I Chimici e gli Industriali, anche sulla base di più favorevoli basi di comparazione, sono attesi riportare le migliori crescite degli utili (rispettivamente 22% e 17%).
La situazione negli USA
Situazione molto diversa negli USA, dove sarà ancora il comparto Tech, secondo gli analisti, ad avere la migliore crescita degli utili nel terzo trimestre, pari a 19% anno su anno, mentre il peggior settore dovrebbe essere anche per l’SPX quello energetico (-25% crescita degli utili). In questa zona geografica, ci si aspetta un miglior balance tra ciclici e difensivi, grazie ad un progressivo effetto di miglioramento della performance dei settori che compongono l’S&P al di là del settore tecnologico, il cosi’ detto “broadening”del mercato che dovrebbe continuare anche nel 2025.