Sul Forex, cambio euro/dollaro in calo a 1,095 e dollaro/yen a 149,1.
Borse Europa archiviano l’ottava in positivo. A Wall Street nuovi massimi per l’S&P 500
Le principali Borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana in territorio positivo, mentre l’S&P 500 aggiorna i massimi storici dopo le prime trimestrali delle banche di Wall Street.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 11 ottobre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,7%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,68% a 34.308,01 punti.
Negativi il Dax tedesco (+0,9%), il Cac40 francese (+0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,5%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su A2a in luce all’indomani della comunicazione sull’anticipo dei conti e del piano all’11 novembre. Bene Banca Monte Paschi Siena in scia alle voci su una cordata veneta, guidata dal banchiere Enrico Marchi, interessata a una quota nell’istituto.
Al contrario, i peggiori del listino sono Telecom Italia e Stellantis.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,56% e il benchmark tedesco al 2,27%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 79 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.660 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 62.000 dollari.
L’agenda degli eventi
Segnali confortanti dai risultati delle banche americane. JPMorgan ha battuto le attese e ha alzato le stime sul margine di interesse, mentre Wells Fargo ha conseguito utili oltre le aspettative. Dall’agenda macro sono giunti i dati sui prezzi alla produzione (più alti delle attese su base annua) e sulla fiducia dei consumatori (in calo a 68,9 punti).
Per la prossima settimana, i riflettori sono puntati sulla riunione della Bce di giovedì, da cui si prevede un taglio di 25 punti base e sul prosieguo delle trimestrali americane, oltre ai numeri sull’inflazione nel Regno Unito e in Giappone. Domani, focus sulla Cina, dove sono attesi nuovi stimoli fiscali per 2 trilioni di yuan (283 miliardi di dollari).