Borse europee attese deboli, pesano timori su impatto Covid sulla ripresa
I principali listini europei (Piazza Affari compresa) si dirigono per un avvio di seduta in calo, mantenendo un approccio più cauto visto a livello globale all’inizio della settimana. Un’apertura che potrebbe risentire delle performance contrastate delle principali Borse asiatiche che hanno perso smalto visto che l’ottimismo su una graduale ripresa economica dalla pandemia è mitigato dalle preoccupazioni per le varianti che si stanno diffondendo in alcune Paesi.
“Ieri le azioni europee hanno avuto un inizio di settimana poco brillante, con la debolezza dei prezzi delle materie prime compensata dalla forza dei titoli difensivi, con utilities e healthcare che hanno sovraperformato”, sottolinea Michael Hewson, Chief Market Analyst at CMC Markets UK, sottolineando che “gran parte della debolezza dei prezzi delle commodity di ieri, che ha visto il petrolio scendere ai minimi a un mese, è stata la preoccupazione per l’aumento dei casi di varianti Delta sia in Cina sia negli Stati Uniti, che agisce da freno sulla domanda”.
Intanto l’agenda macro odierna vede in primo piano l’indice tedesco Zew per il mese di agosto. Secondo Hewson, questo dato dovrebbe scendere a 55, dopo essere sceso a 63,3 a luglio da 79,8 a giugno. Tra i tanti motivi, spiega l’analista, ci sono quelli riconducibili ai danni causati dalle recenti inondazioni. Sempre in uscita oggi per gli Usa l’NFIB relativo all’ottimismo delle piccole imprese. Tra gli interventi della giornata in calendario quello di Loretta Meste, presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland con un discorso sui rischi d’inflazione.