Wall Street ancora in rialzo, ma aumentano timori su crescita globale
Le azioni statunitensi dovrebbero puntare dritto alla crescita nel medio termine, ma i rischi e le paure ora si estendono allo scenario macro che potrebbe far rallentare il PIL globale. Ad analizzare il tema nel dettaglio è Cédric Baron, Head of Asset Allocation Products di Generali Asset Management.
La spinta di Wall Street
In particolare con la FED pronta a nuovi tagli dei tassi e gli stimoli dalla Cina, le azioni USA potrebbero registrare solidi guadagni nel medio termine. Se i consumi continuano a tenere e le banche centrali avvieranno ulteriori tagli ai tassi, si potrebbe verificare uno scenario “goldilocks” – con crescita sostenibile e inflazione moderata. Un quadro molto positivo per Wall Street. Tuttavia, le elezioni USA rappresentano un rischio, soprattutto se i risultati saranno contestati. Una vittoria di Trump potrebbe sostenere i mercati americani a scapito di quelli europei ed emergenti.
I timori sulla crescita
Capitolo paure. Negli ultimi mesi, i mercati hanno registrato un cambio di focus, passando dalle preoccupazioni legate all’inflazione ai timori per la crescita economica. Le banche centrali, con una serie di rialzi dei tassi senza precedenti, sono riuscite a frenare l’inflazione, riportandola vicino ai target prefissati, come il 2%. Tuttavia, la sfida attuale è evitare che le economie entrino in recessione, in un contesto in cui gli investitori monitorano i segnali di rallentamento del mercato del lavoro, specialmente negli Stati Uniti.
Gli spunti del multi-asset
In questo contesto incerto, il ritorno della decorrelazione tra azioni e obbligazioni rappresenta un aspetto positivo per i portafogli multi-asset. Grazie all’azione delle banche centrali, le due classi di attività dovrebbero muoversi in direzioni opposte, offrendo un’importante diversificazione e aumentando il potenziale di rendimento aggiustato per il rischio. Le obbligazioni governative sono ben posizionate per performare in caso di crescita deludente, mentre le obbligazioni corporate di alta qualità offrono ancora un interessante “carry”. Tuttavia, rimane una certa prudenza nel segmento High Yield, che potrebbe risentire maggiormente di un rallentamento economico.
Le difficoltà dell’Europa
L’Europa, invece, presenta sfide più complesse, con le sue principali economie in difficoltà e un panorama politico incerto. La prudenza è d’obbligo, con un sottopeso in azioni europee. Tuttavia, il recente pacchetto di stimoli economici della Cina potrebbe sostenere la crescita globale, rappresentando un fattore positivo per le azioni nel lungo termine.
In sintesi, il mix di politiche monetarie espansive e la gestione delle incertezze politiche globali saranno determinanti per il posizionamento degli investitori nei prossimi mesi.