Sul Forex, cambio euro/dollaro in calo a 1,096 e dollaro/yen in aumento a 148,6.
Borse Europa archiviano l’ottava in rialzo dopo i nonfarm payrolls Usa sopra le attese
Le principali Borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana in territorio positivo, mentre Wall street procede in modesto rialzo dopo i nonfarm payrolls statunitensi sopra le attese.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 4 ottobre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,7%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dell’1,28% a 33.594,12 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,7%), il Cac40 francese (+0,8%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Recordati Ord dopo l’acquisto dei diritti del farmaco Enjaymo. In luce anche Bper Banca e Saipem.
Al contrario, i peggiori del listino sono Prysmian, Enel e Amplifon.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Si impennano i rendimenti obbligazionari, con i Treasury in rialzo di oltre 10 bp sulla scadenza a 10 anni. Lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in risalita al 3,51% e il benchmark tedesco al 2,21%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 78 dollari al barile con le tensioni geopolitiche che continuano a sostenere il petrolio, prossimo a registrare la settimana migliore da oltre un anno.
L’oro viaggia in zona 2.660 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 61.600 dollari.
L’agenda degli eventi
Il rapporto americano sul mercato del lavoro ha sorpreso al rialzo, con 254 mila nuove buste paga e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%. Più forte delle attese anche la crescita dei salari medi orari, in accelerazione al 4% annuo.
Nel complesso, i numeri riducono la possibilità di un altro taglio da 50 punti base da parte della Fed nella prossima riunione, con i mercati più propensi verso una riduzione di soli 25 punti base.
Sullo sfondo, resta alta l’attenzione sul Medio Oriente, in attesa delle mosse di Israele dopo l’attacco missilistico di Teheran dei giorni scorsi.