Enel e le mosse di Fink (BlackRock). Analisti restano orientati al CMD di novembre
Enel resta sotto i riflettori fuori e dentro Piazza Affari nella prima settimana del nuovo trimestre. Per il big dell’energia (uno dei titoli a maggiore capitalizzazione a Piazza Affari) si avvicina il nuovo Capital Market Day (CMD), previsto per fine novembre, che rappresenta dai tempi dell’ex amministratore delegato Francesco Starace un appuntamento chiave per la società che incontra con la comunità finanziaria per la presentazione dell’aggiornamento delle strategie aziendali.
In vista del nuovo CMD, gli analisti snocciolano le loro view e attese sull’evento. Così hanno fatto anche gli esperti di Deutsche Bank in un report in cui hanno riavviato la copertura sul mondo delle utility europee ed italiane, tra cui Enel.
Ma per Enel la settimana ha visto anche altre notizie e retroscena finire sulle pagine dei quotidiani. A cominciare dal recente colloquio a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il numero uno del colosso finanziario Usa BlackRock, Larry Fink, durante il quale si è parlato di “possibili investimenti del Fondo USA in Italia nell’ambito dello sviluppo di ‘data center’ e delle correlate infrastrutture energetiche di supporto”. Faccia a faccia che sarebbe stato preceduto anche da un incontro tra Fink e Cattaneo.
Utility europee sotto la lente di Deutsche Bank
Un corposo report di oltre 60 pagine dedicato al settore delle utility europee dal titolo “A Big Comeback!” firmato dagli analisti di Deutsche Bank che riavviano la copertura sul settore. Tra cui alcune big dell’energia di Piazza Affari, come Enel. Nel dettaglio, la banca tedesca ha confermato la raccomandazione hold (tenere in portafoglio) per Enel e Terna con un prezzo obiettivo rispettivamente di 7 e 8,4 euro, mentre su Snam e Italgas il rating è stato fissato a buy con il target price rispettivamente a 5,4 euro e 6,2 euro.
Guardando ad Enel, anche gli analisti della banca tedesca si concentrano sul CMD e scrivono: “Enel sembra destinata a battere le sue previsioni per il 2024, anche se in realtà la chiave sono le prospettive di medio termine”.
Il 2023 ha rappresentato il debutto del nuovo management guidato da Flavio Cattaneo che ha presentato il nuovo piano strategico caratterizzato da un chiaro messaggio, così riassunto da Cattaneo:
“La strategia che annunciamo oggi punta a trasformare il Gruppo Enel in un’organizzazione più snella, flessibile e resiliente, ben posizionata per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che possono presentarsi in futuro. Nei prossimi tre anni adotteremo un approccio più selettivo negli investimenti, per massimizzare la redditività e minimizzare i rischi”.
“Durante il primo CMD del nuovo management lo scorso anno, il messaggio emerso era che si volevano fissare obiettivi raggiungibili – aggiungono da Deutsche Bank -. Anche se, allo stesso tempo, la pressione era alta per non deludere”. Adesso, toccherà aspettare novembre per vedere analizzare gli annunci del management, e vedere se riserverà novità in particolare sul fronte del taglio costi.
Enel e le sue centrali dismesse nel radar del banchiere Usa Fink
La premier Giorgia Meloni apre la settimana con l’incontro con Larry Fink, numero uno di BlackRock.
“Nel corso del colloquio, i due interlocutori hanno avuto un approfondito scambio di vedute su possibili investimenti del Fondo USA in Italia nell’ambito dello sviluppo di ‘data center’ e delle correlate infrastrutture energetiche di supporto. Il Presidente del Consiglio ha, inoltre, condiviso con l’AD Fink le opportunità di investimento nel campo delle infrastrutture nazionali di trasporto e in altri settori di natura strategica“, si legge nella nota ufficiale.
Stando alle indiscrezioni de “Il Messaggero“, le centrali elettriche dismesse di Enel potrebbero finire nel mirino di Fink per realizzare dei data center. Tra gli obiettivi, le centrali a carbone di Brindisi e Civitavecchia. “Non saremmo sorpresi se la cessione dovesse concretizzarsi”, segnalano da JPMorgan.