Notizie Indici e quotazioni Borse Europa terminano in rosso appesantite dalla debolezza di Wall Street dopo i dati macro

Borse Europa terminano in rosso appesantite dalla debolezza di Wall Street dopo i dati macro

3 Ottobre 2024 17:40

Le principali Borse europee chiudono una giornata negativa, con Piazza Affari maglia nera tra i listini del Vecchio Continente.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 3 ottobre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,8%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,5% a 33.170,03 punti.

Deboli anche il Dax tedesco (-0,7%) e il Cac40 francese (-1,3%), mentre l’Ibex35 spagnolo (+0,1%) strappa un segno più.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Telecom Italia che beneficia dell’offerta per Sparkle ricevuta dal Mef e da Retelit. Bene anche Bper Banca e Iveco Group.

Al contrario, i peggiori del listino sono Stellantis, Diasorin e Saipem.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Ancora in rialzo i rendimenti delle obbligazioni governative dopo la discesa di martedì. Lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in risalita al 3,47% e il benchmark tedesco al 2,13%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, cambio euro/dollaro in calo a 1,101 e dollaro/yen in ascesa a 146,7 con la valuta nipponica debole a causa delle minori scommesse su un aumento imminente dei tassi.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 76,6 dollari al barile sui timori per le forniture in Medio Oriente.

L’oro viaggia in zona 2.650 dollari l’oncia.

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Bitcoin scambia in area 60.200 dollari.

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L’agenda degli eventi

Deboli anche i listini americani, dopo i dati macro e le indicazioni sul fatto che Biden starebbe valutando il supporto americano a Israele in un attacco contro le strutture petrolifere dell’Iran. I dati odierni sulle richieste di sussidi di disoccupazione hanno mostrato un numero di richieste continuative pressoché invariato a 1,83 milioni. L’indice Ism è salito da 51,5 a 54,9 punti, segnalando un tasso di espansione sui massimi da febbraio 2023.

Il tutto dopo il report Adp sull’occupazione nel settore privato più forte delle attese e in vista dei nonfarm payrolls di domani. Focus anche sul tasso di disoccupazione e i salari medi orari, attentamente monitorati per valutare l’entità dei prossimi tagli dei tassi della Fed.