Mossa a sorpresa con Opa Banca Generali su Intermonte. Obiettivo delisting
“Mossa” a sorpresa nel settore finanziario. La settimana si apre a Piazza Affari l’annuncio di Banca Generali che ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni di Intermonte Partners Sim. L’obiettivo è il delisting dell’investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan (EGM). Dal canmto suo Intermonte ha fatto sapere che il cda “avvierà valutazioni sull’offerta e sulla congruità del corrispettivo”.
Con questa operazione firmata Banca Generali si spengono le recenti indiscrezioni che vedevano la banca nel “ruolo di preda”. Negli ultimi mesi erano, infatti, circolati diversi rumors sulla potenziale vendita della banca da parte del gruppo Generali per concentrare l’attività nel segmento assicurativo.
I numeri dell’Opa
L’istituto guidato da Gian Maria Mossa metterà sul piatto un corrispettivo pari a 3,04 euro per ciascuna azione (cum dividendo, ossia inclusivo delle cedole relative ad eventuali dividendi, ordinari o straordinari, distribuiti dall’emittente) portata in adesione all’offerta. Nel dettaglio, il premio incorpora pari al 21,9% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni di Intermonte alla data del 13 settembre 2024 (ultimo giorno di borsa aperta prima della comunicazione ufficiale). Il premio è, invece, pari al 22,4%, 24%, 17,3% e 18,9% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni di Intermonte, rispettivamente in ciascuno dei precedenti 1, 3, 6 e 12 mesi prima della data di riferimento (inclusa).
Banca Generali è una banca private, leader nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale, che, tramite i propri consulenti finanziari, assiste i propri clienti nella gestione e protezione dei patrimoni con soluzioni innovative e orientate alla sostenibilità. “Con una strategia orientata al lungo termine focalizzata su uno sviluppo sostenibile capace di creare valore a tutti gli stakeholders, il gruppo bancario Banca Generali amministra complessivamente circa 99 miliardi di euro per conto di circa 355 mila clienti (dati al 30 giugno 2024) – si legge nel comunicato -. Banca Generali si propone come punto di riferimento nel mercato della consulenza finanziaria per valore del servizio, innovazione e sostenibilità. Attraverso una rete di consulenti finanziari altamente qualificati, il gruppo bancario Banca Generali vuole rispondere alle esigenze di investimento di ciascun cliente per costruire e prendersi cura dei suoi progetti di vita, coerentemente con il profilo finanziario e l’orizzonte temporale di ognuno”.
Inoltre, l’istituto ricorda che sono già stati sottoscritti una serie di accordi rilevanti da parte si alcuni azionisti della società che rappresentano il 52% delle azioni di Intermonte in circolazione (Alessandro Valeri, Guglielmo Paolo Manetti, Fabio Pigorini, Eugenio Anglani, Andrea Lago, Andrea Bottaro, Guido Pardini, Pier Andrea Randone, Dario Grillo, Alessandro Lorenzon, Walter Azzurro, Gian Luca Bolengo anche in nome e per conto di Per Aspera, Emiliano Brioschi, Maurizio Pinelli, Luca Cerutti, Renzo Cavatorta, Paolo Pascarelli, Roberto Tortini, Alberto Villa, Gianluca Giuliano Parenti e Stefano Alberti).
“Il raggiungimento di una soglia di adesioni all’offerta tale da consentire all’offerente di detenere una partecipazione complessiva almeno pari al 90% del capitale sociale dell’emittente, computando nella partecipazione le eventuali Azioni Proprie non apportate all’offerta e le azioni eventualmente acquistate dall’offerente al di fuori dell’offerta in conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili”, si legge in una nota.
Banca Generali, i vantaggi dell’Opa
Secondo quanto indicato in comunicato di Banca Generali con questa operazione la banca guidata da Gianmaria Mossa pensa di poter creare valore grazie a nuovi ambiti di utilizzo dell’attività di research nel mercato italiano delle SMI, utilizzare le competenze nell’ambito della sala di negoziazione con riferimento alla componente equity, ETF, desk derivati e strutturazione di certificati. Grazie all’attività di Intermonte, Banca Generali prevede di rafforzare l’offerta verso imprenditori e Pmi, segmento fondamentale per il private banking, e principale motore di generazione di nuova ricchezza nel Paese, sempre più soggetto a un tema di passaggio generazionale e di differenziarsi ulteriormente sul mercato delle reti.
Secondo quanti specificato nella nota Intermonte continuerà ad operare come controparte di mercato generando business autonomamente, seguendo le attuali direttrici, ferme restando le prerogative di Banca Generali quale azionista di controllo.
Sulla base di proiezioni prudenziali, inoltre, Banca Generali si attende di poter generare un volume di sinergie di ricavo e di costo tali da consentire un ritorno stimato sull’investimento (Roi) superiore al costo del capitale della banca.
Cda Intermonte “avvierà valutazioni sull’offerta e sulla congruità del corrispettivo”
In una breve nota Intermonte Partners Sim ha annunciato di aver ricevuto la comunicazione relativa all’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni della società da Banca Generali. “Il consiglio di amministrazione della società avvierà prontamente le attività di propria competenza per le valutazioni sull’Offerta e sulla congruità del corrispettivo”, precisa una nota.
Stagione Opa prosegue
Intanto la stagione delle Opa non si arresta a Piazza Affari. Anzi con l’operazione Banca Generali-Intermonte la lista delle società che lasciano la Borsa di Milano sale. L’ultimo ufficiale addio si è consumato la settimana scorsa con Saras. La nota diffusa lo scorso 11 settembre dalla società ha come oggetto “il delisting delle azioni Saras”.
“Si segnala che, a decorrere dalla data odierna, con provvedimento n. 9014 del 4 settembre 2024, Borsa Italiana ha disposto la revoca delle Azioni Saras dalla quotazione sull’Euronext Milan (previa sospensione dalle negoziazioni sull’Euronext Milan nelle sedute del 9 luglio e del 10 settembre 2024)”, precisa un comunicato.