MEF: il 12 settembre in asta BTP a 3 e 7 anni fino a €6,5 mld
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato per il 12 settembre una nuova emissione di Btp a 3 e 7 anni, con il relativo calendario per le operazioni di sottoscrizione. Nel dettaglio, il Tesoro collocherà i seguenti titoli di Stato, per un importo complessivo offerto fino a 6,5 miliardi di euro:
- BTP a 3 anni
- BTP a 7 anni
Le prenotazioni da parte del pubblico possono essere effettuate entro l’11 settembre 2024, mentre la presentazione delle domande in asta è consentita entro le ore 11:00 del 12 settembre 2024. Le domande per l’asta supplementare vanno presentate entro le 15:30 del 13 settembre 2024, mentre il regolamento delle sottoscrizioni avverrà il 16 settembre 2024. Vediamo i dettagli di ciascun titolo in asta.
BTP 3 Anni
Ecco le principali caratteristiche relative ai BTP 3 anni in corso di emissione:
- Vita residua: in corso di emissione
- Codice ISIN: IT0005599904
- Tranche: 5
- Data di emissione: 17 giugno 2024
- Scadenza: 15 luglio 2027
- Cedola annuale: 3,45%
- Data pagamento cedola: 15 gennaio 2025
- Importo offerto: da 3 a 3,5 miliardi.
BTP 7 Anni
Per quanto riguarda il Btp 7 anni, le peculiarità sono le seguenti:
- Vita residua: in corso di emissione
- Codice ISIN: IT0005595803
- Tranche: 7a
- Data di emissione: 15 maggio 2024
- Scadenza: 15 luglio 2031
- Cedola annuale: 3,45%
- Data pagamento cedola: 15 gennaio 2025
- Importo offerto: da 2,5 a 3 miliardi.
Indicazioni generali aggiuntive sulle aste
Il MEF comunica inoltre che l’asta di BTP con scadenza superiore ai 10 anni prevista per lo stesso giorno non avrà luogo in ragione dell’emissione sindacata di un nuovo benchmark a 30 anni BTP – scadenza 1° ottobre 2054.
Per quanto riguarda i titoli a 3 e a 7 anni, il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dei predetti intervalli di emissione.
L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procederà al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti.
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