Scampato pericolo per i mercati, Wall Street gioisce dopo report inflazione. A Piazza Affari volano le banche
Sospiro di sollievo sui mercati che temevano un nuovo scatto in avanti dell’inflazione Usa. Il report diffuso dal Dipartimento statunitense del Lavor invece evidenzia pressioni inflattive più moderate a luglio, soprattutto guardando ala componente core. Non si è fatta attendere la reazione dei mercati con Wall Street che ha aperto con Dow Jones e S&P 500 che aggiornano i massimi storici, mentre Piazza Affari veleggia sui top dal 2008 (Ftse Mib arrivato a oltre +1% in area 26.480 punti).
Si alleviano pressioni sui prezzi
L’indice dei prezzi al consumo statunitense è aumentato dello 0,5% m/m a luglio e del 5,4% rispetto a un anno fa, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro. Escludendo le componenti volatili alimentari ed energetiche, il cosiddetto CPI core è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 4,3% da luglio 2020. La variazione mensile della componente core è inferiore alle attese (consensus era +0,4%) e decisamente inferiore al +0,9% m/m fatto segnare a giugno. Indicazioni che vanno nella direzione di un rallentamento ulteriore dei prezzi nei prossimi mesi con gli investitori che continuano a dare credito al mantra della Fed che indica il balzo dell’inflazione come un fenomeno transitorio.
Treasury stabile, nuovi top per DJ e S&P 500
Il rendimento del Treasury a 10 anni risulta oggi sostanzialmente stabile all′1,34% dopo il trend rialzista dei giorni scorsi alimentato anche da dichiarazioni hawkish di alcuni membri Fed che avevano alimentato le attese di un avvio del tapering entro fine anno.
A Wall Street l’indice Dow Jones segna un progresso di circa 120 punti a 35.382 punti (+0,34%), sui nuovi massimi storici. Rialzo meno marcato per lo S&P 500 (+0,21%).
Sponda all’ottimismo dei mercati arriva anche dal via libera del Senato degli Stati Uniti al piano infrastrutturale da 1.000 miliardi di dollari. Ieri il voto favorevole ha segnato una vittoria significativa per il presidente Joe Biden e adesso il via libera della Camera appare una formalità visto che la maggioranza è democratica.
Buzzi la migliore a Milano, corrono anche le banche
Tra le blue chip milanesi si muove oggi in buon rialzo Buzzi (+3% a 22,6 euro) che si giova proprio del via libera al piano infrastrutturale Usa. Molto bene anche le banche (+2,35% Banco BPM, +1,9% Unicredit, +1,8% Bper e +1,1% Intesa). In generale oggi va bene tutto il settore bancario con i conti di ABN Amro che hanno evidenziato il ritorno all’utile e del pagamento del dividendo.
Scatto anche per Telecom Italia a +2,4% in area 0,39 euro. Oltre +2% anche per Recordati, Prysmian e Interpump.