Banche, stagione trimestrali si chiude con Banco Bpm e Bper. I dettagli su utili e guidance
Con i conti di Bper Banca diffusi stamattina si chiude la stagione delle trimestrali delle principali banche del Ftse Mib. Ieri era stata la volta di Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio e Banco Bpm (a mercati chiusi). Ad aprire le danze lo scorso 24 luglio era stata UniCredit seguita poi a fine luglio da Intesa Sanpaolo.
Vediamo ora nel dettaglio le principali indicazioni che sono arrivate dai risultati finanziari al 30 giugno del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna e da quello emiliano che si stanno muovendo a velocità differenti in Borsa. Se il titolo Bper è in altalena e ora mostra un lieve calo, il titolo Banco Bpm, perde smalto rispetto alle prime battute ma registra un aumento di quasi un punto percentuale.
Bper: semestrale in rialzo, nuovi target 2024
Prima dell’avvio delle contrattazioni Bper ha alzato il velo sui conti del primo semestre e ha annunciato che presenterà il nuovo piano industriale il prossimo 10 ottobre. La banca emiliana ha archiviato il primo semestre 2024 con un utile netto pari a 724,2 milioni di euro (+2,8% rispetto all’analogo periodo del 2023) e ricavi in rialzo del 1% a 2,76 miliardi, con quelli ‘core’ in aumento del 7% a 2,7 miliardi. Nel solo secondo trimestre Bper ha mostrato un utile di 266,9 milioni e ricavi di 1,4 miliardi, dati che si raffrontano con i profitti attesi dal consensus Bloomberg pari a 391,8 milioni e un fatturato atteso a 1,38 miliardi.
Tornando ai conti del semestre, la banca ha visto il margine di interesse attestarsi a 1.682,5 milioni in crescita dell’8,9%, grazie in particolare al livello dello spreadcommerciale conseguente l’andamento dei tassi di interesse, mentre Le commissioni nette sono salite del 4% a 1.014,7 milioni.
“La solida posizione della qualità del credito è stata confermata anche nel primo semestre di quest’anno, in particolare l’Npe ratio, che si attesta al 2,8% lordo (1,3% netto), ci posiziona come best in class del sistema bancario italiano”, si legge nella nota di Bper nella quale si indica che i profili di capitale e liquidità della banca rimangono elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al Cet1 ratio di raggiungere il 15,3%.
Il gruppo guidato da Gianni Franco Papa ha indicato che è stata generata “un’importante creazione di valore per gli azionisti”, con un utile per azione di 0,512 euro, ma anche di essere “ben avviati verso il raggiungimento delle ambizioni di fine anno 2024”.
Fissati nuovi target
Per l’esercizio 2024 la banca ha aggiornato la propria guidance rispetto ai risultati di fine 2023, “presentando un margine di interesse stabile, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in leggero aumento rispetto a quelli del 2023. Lato qualità degli attivi, si prevede di mantenere un costo del credito in leggero miglioramento rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale”.
“Stiamo lavorando per definire il nostro nuovo piano industriale che, insieme al team manageriale, presenteremo il prossimo 10 ottobre a Milano. Un piano orientato alla crescita che ci permetterà di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha anticipato l’amministratore delegato Gianni Franco Papa.
Tutti i numeri di Banco Bpm
“Risultati del secondo trimestre migliori grazie a maggiori ricavi. Come atteso, la guidance sull’utile per azione 2024 è stata rivista al rialzo da 0,9 a 0,95 euro”, commentano gli analisti di Equita che mantengono la raccomandazione hold su Banco Bpm, con un target price fermo a 7,2 euro. In particolare, post call gli esperti della sim milanese ribadiscono sostanzialmente le stime 2024-26. In particolare sul 2024 Equita prevede un Eps rettificato di 1,01 euro, circa il 6% sopra la nuova guidance.
Nel dettaglio, Banco Bpm ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto di 750 milioni di euro, con una crescita del 20% rispetto al 30 giugno 2023. Nel solo secondo trimestre, l’utile netto è stato pari a 379,9 milioni, in crescita del 2,6% rispetto ai 370,2 milioni del primo trimestre del 2024. A livello adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, l’utile netto è risultato pari nel primo semestre del 2024 a 776 milioni, mostrando un aumento del 19% su base annua rispetto ai 652,3 milioni del primo semestre del 2023.
Nei primi sei mesi del 2024 il margine netto di interesse è ammontato a 1.722,8 milioni contro i 1.552,9 milioni dell’analogo periodo nel 2023 (+10,9%), mentre nel secondo trimestre è stato di 858,4 milioni, in calo dello 0,7% rispetto agli 864,4 milioni del primo trimestre dell’anno. Il Common Equity Tier 1 ratio si è attestato al 15,17% rispetto al 14,16% del 31 dicembre 2023, raggiungendo il livello più alto dalla costituzione di Banco Bpm nel 2017.
La guidance rivista: le novità su Eps e dividendi
In tema di guidance, il gruppo di Piazza Meda ha annunciato che, “in piena coerenza con quanto anticipato nel primo trimestre, la solidità dei risultati raggiunti, unitamente alla positiva view prospettica, portano a innalzare ulteriormente i target di redditività e remunerazione per gli azionisti per l’intero l’esercizio e ad identificare una nuova previsione di Eps di 95 centesimi di euro al netto delle componenti non ricorrenti”.
Banco Bpm ha confermato tutti gli obiettivi di utile e patrimonializzazione annunciati nell’ultimo piano mentre, con riferimento al payout, la prospettiva di erogare un acconto dividendo pari a 600 milioni – corrispondente al 50% dell’ammontare atteso per l’intero esercizio 2024 – pone le premesse, unitamente all’avvenuta erogazione di una cedola pari a circa 850 milioni relativa all’esercizio 2023, per superare l’obiettivo di remunerazione complessiva degli azionisti pari a 4 miliardi cumulati nel periodo 2023-2026″. Piazza Meda ha, inoltre, annunciato che “il margine di interesse dovrebbe comunque confermare un trend positivo rispetto al 2023, beneficiando di un livello medio dei tassi superiore, nel complesso dei 12 mesi, a quello dell’anno precedente”.
Tra i temi emersi nel corso della conference call con gli analisti di ieri c’è stato quello dell’uso del capitale in eccesso sul quale, secondo le parole l’a.d. Giuseppe Castagna, la banca darà maggiori informazioni nel corso della prima parte del 2025. “E’ una delle maggiori sfide che dovremo affrontare, poi potremo decidere che cosa fare in termini di distribuzione del capitale in eccesso – precisa il ceo -. Nella prima parte del 2025 daremo una migliore comprensione della nostra strategia in termini di distribuzione ai soci”.
“Il titolo tratta non tratta a multipli elevati e offre una ricca remunerazione (dividend yield maggiore del 14%). Nei prossimi trimestri sarà importante monitorare l’accelerazione del business assicurativo e la resilienza delle commissioni, anche in un contesto in cui la contribuzione da upfront fees sarà più contenuta”, segnalano ancora da Equita.