Wall Street supera trauma Black Monday, focus dietrofront VIX. Futures Usa confermano voglia di ripresa
Wall Street ha concluso la sessione della vigilia in rialzo, interrompendo la scia negativa delle sedute precedenti, scatenate dalla paura per l’avvento di una recessione negli Stati Uniti e dal rischio che la Fed di Jerome Powell sia in ritardo nel tagliare i tassi.
Di fatto, i tassi sui fed funds Usa rimangono inchiodati al record degli ultimi 23 anni, compresi tra il 5,25% e il 5,5%.
A incidere negativamente sulla borsa Usa anche lo smobilizzo dei carry trade.
Ieri recupero per i principali listini azionari Usa:
il Dow Jones Industrial Average è salito di 294,39 punti, o +0,76%, a quota 38.997,66, mentre lo S&P 500 ha riportato un progresso pari a + 1,04%, a 5.240,03 punti. Il Nasdaq Composite ha guadagnato l’ 1,03% a quota 16.366,85.
I tre indici hanno interrotto una scia di sell durata tre giorni, che l’altro ieri ha portato il Dow Jones e lo S&P 500 a terminare la sessione peggiore dal settembre del 2022 e i titoli dei produttori di chip a perdere al record dal novembre del 2022, in quello che è stato un Black Monday per l’intero azionario globale.
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Ieri il recupero delle borse, ma non su scala globale, visto il trend negativo delle borse europee, in particolare dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari.
A sostenere Wall Street alla vigilia anche il dietrofront dell’indice della paura VIX, arretrato del 28,16%, a quota 27,71, dopo essere schizzato l’altroieri al record dal marzo del 2020, fino a oltre quota 65, rispetto agli appena 23 punti circa di venerdì scorso, e ai 17 di una settimana fa.
Positivi alle 7.50 circa ora italiana i futures sui principali indici azionari di Wall Street:
i futures sul Dow Jones salgono dello 0,75%, quelli sullo S&P 500 balzano dello 0,93%, mentre i futures sul Nasdaq Composite salgono dell’1,19%.