Ferrari: con sorpresa conti e nuova guidance titolo rivede quota 400 euro
Una trimestrale migliore delle attese con numeri ‘eccellenti’, ma anche l’annuncio di una revisione al rialzo della guidance. Queste le due ragioni principali che stanno sostenendo l’accelerazione rialzista di Ferrari a Piazza Affari. Dopo la pubblicazione dei conti il titolo è scattato in pole position al Ftse Mib e in questo momento guadagna quasi il 5% a 398 euro (massimo intraday a quota 403 euro). Una corsa che porta nuovamente Ferrari a raggiungere i 70 miliardi di euro di capitalizzazione.
Vediamo nel dettaglio gli annunci di oggi, con focus sui conti, la guidance e le dichiarazioni del ceo Benedetto Vigna.
I conti di Ferrari, tutti i numeri del secondo trimestre
A metà seduta sono arrivati a Piazza Affari anche i numeri del secondo trimestre di Ferrari. Per il gruppo di Maranello i risultati al 30 giugno mostrano ricavi netti pari a 1.712 milioni di euro, in crescita del 16,2% rispetto all’anno precedente; con le consegne totali che sono aumentate del 2,7% a 3.484 unità. Su quest’ultimo fronte il Cavallino Rampante precisa: “Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla Ferrari Purosangue, dalla Roma Spider e dalla 296 GTS. Sono inoltre iniziate le prime consegne della SF90 XX Stradale, mentre sono diminuite le consegne della Roma e della 812 Competizione, vicine alla fine del ciclo vita, e la SF90 Stradale e la 812 GTS sono giunte a fine produzione. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate rispetto all’anno precedente, in linea con i piani”.
Crescita a doppia cifra per l’Ebit adjusted che è salito del 17% a 511 milioni (margine al 29,9%) e l’Ebitda rettificato pari a 669 milioni, in aumento del 13,7% rispetto all’anno precedente (margine al 39,1%). Nel trimestre in esame è migliorato anche utile netto adjusted che si è attestato a 413 milioni. Dati che hanno battuto le attese del mercato, col consensus Bloomberg che indicava un Ebitda e un Ebit (entrambi in versione adjusted) rispettivamente 645,2 milioni e 477,3 milioni, e un fatturato di 1,62 miliardi.
Una nuova guidance
Il ceo di Ferrari, Benedetto Vigna, li definisce “risultati finanziari eccellenti, che dimostrano ancora una volta una solida esecuzione e crescita continua”. E ha aggiunto: “I nostri ricavi netti e la redditività sono aumentati a doppia cifra grazie al mix di prodotti più elevato e all’accresciuta domanda per personalizzazioni, che ci ha portato ad alzare al guidance per il 2024″.
Sotto la lente del mercato c’è appunto la revisione al rialzo della guidance che, come precisato dalla società, è stata ritoccata per alcune ipotesi.
- Mix prodotto e geografico positivo, oltre a personalizzazioni più forti
- Attività racing, tra cui nuove sponsorizzazioni, impattate dal peggiore posizionamento nel campionato di Formula 1 2023, nonostante il più alto numero di gare nel calendario 2024
- Contributo delle attività lifestyle al fatturato atteso in aumento, e contestuale investimento per accelerare lo sviluppo
- Inflazione dei costi persistente
- Continui investimenti nel marchio e spese per attività racing più elevate
- Solida generazione di free cash flow industriale, parzialmente assorbita da spese in conto capitale in aumento e versamenti fiscali più elevati.
Nel dettaglio, ora Ferrari si attende per il 2024 ricavi netti superiori a 6,55 miliardi di euro rispetto alla precedente guidance in cui indicava un fatturato superiore a 6,4 miliardi. L’utile diluito per azione rettificato è atteso a un livello ≥7,90 euro, rispetto alla precedente guidance di un Eps ≥7,50 euro, mentre l’Ebitda rettificato dovrebbe essere superiore ai 2,5 miliardi di euro dai 2,45 miliardi pronosticati in precedenza.