Sul Forex, debolezza per il cambio euro/dollaro che scivola a 1,0788, sotto la lente anche la sterlina dopo la mossa della Bank of England, con il cross dollaro/sterlina in area 0,7829.
Borse europee in rosso, Milano la peggiore. Stasera i conti di Amazon e Apple
Chiusura in rosso per le principali Borse europee, che hanno accelerato al ribasso nel pomeriggio dopo il debole avvio di Wall Street. Segno meno anche a Piazza Affari, tra le peggiori d’Europa, trascinata sotto la soglia dei 33mila punti dal settore bancario in sofferenza.
Continua a tenere banco la stagione delle trimestrali che procede, senza esitazioni, a Piazza Affari e negli Stati Uniti. Stasera sono attesi i numeri di alcune big tech del calibro di Apple e Amazon, che potrebbero dare la direzione al Nasdaq.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 1 agosto 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in perdita del 2,3%%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta con una flessione di quasi il 2,7% a 32.857,43 punti.
In rosso anche il Dax tedesco (-2,24%) e il Cac40 francese (-2,14%), ma anche l’Ibex35 spagnolo (-1,91%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, vendite in particolar modo su Tenaris, Prysmian ma anche alcuni nomi del comparto bancario come Banca Monte Paschi Siena e UniCredit.
Al contrario, tra le migliori del listino spiccano Ferrari e Nexi.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,65% e il benchmark tedesco al 2,22%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent seduta altalenante: dopo un avvio di giornata sopra gli 81 dollari al barile ora indietreggia e si muove poco sopra gli 80 dollari.
Mentre l’oro continua a viaggiare in rialzo e ora scambia in zona 2.490 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 63.700 dollari.
L’agenda degli eventi
Wall Street si muove in deciso rialzo, con il Dow Jones e il Nasdaq che poco prima delle 17:30 cedono circa l’1%. A New York, si attendono le trimestrali di alcune big del mondo tech: si tratta dei numeri di Amazon, Apple e Intel in arrivo a mercati Usa chiusi. Nel frattempo il mercato alla trimestrale di Meta (il titolo sale di oltre il 6%) che ha annunciato ieri i risultati del secondo trimestre, archiviati con ricavi e utili migliori delle attese.
A livello macro, la giornata ha visto la pubblicazione dei sussidi settimanali ma anche dell’indice Ism manifatturiero per il mese di luglio che è scivolato a 46,8 punti contro i 48,5 della passata lettura.
Ma gli operatori guardano già ai dati in uscita domani sul mercato del lavoro Usa. Se ieri c’è stato un primo assaggio con la pubblicazione del Adp sugli impieghi nel settore privato che ha mostrato la creazione di 122 mila nuovi posti di lavoro (stime pari a 150 mila), domani arriverà l’employment report.
Banche centrali ancora in primo piano. In primis, la Fed che ieri ha confermato i tassi ma ha aperto le porte a un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre, ma anche la Bank of England che alla fine ha annunciato il taglio dei tassi per la prima volta dal 2020 (portandoli al 5% dal 5,25%).
“Ci aspettiamo che la BOE proceda con cautela. Riteniamo improbabile un altro taglio a settembre, a meno che i dati in arrivo su inflazione e mercato del lavoro non sorprendano al ribasso, e prevediamo il prossimo taglio a novembre nel nostro scenario di base. Successivamente, tuttavia, riteniamo che la BOE possa tagliare più di quanto i mercati finanziari si aspettino, in quanto una politica fiscale rigorosa, un mercato del lavoro in raffreddamento e un tasso neutrale probabilmente basso dovrebbero consentire tagli più rapidi l’anno prossimo e oltre”, ha dichiarato Peder Beck-Friis, economista di PIMCO.