Tim e i numeri dell’ultima semestrale con la Rete. Debito cala a 8,1 mld, confermati target 2024
Titolo Telecom Italia tra i sorvegliati speciali della giornata a Piazza Affari all’indomani della semestrale (l’ultima con la Rete). Conti positivi che confermano come le direttrici di crescita sia il Brasile e la voce Enterprise. Se si guardano i numeri senza la Rete, la cui vendita a KKR è stata finalizzata un mese esatto fa, il gruppo guidato da Labriola ha visto il fatturato salire a 7,1 miliardi di euro e l’Ebitda attestarsi a 2,1 miliardi, con un dedito in calo a 8,1 miliardi di euro dopo la vendita di NetCo.
Vediamo in sintesi come si è chiuso il primo semestre e quali sono i commenti.
I conti semestrali: i numeri chiave
Il consiglio di amministrazione di Tim ha approvato ieri sera ai risultati preliminari e gestionali ‘like-for-like’ di Tim ServCo al 30 giugno 2024. Con una precisazione: le informazioni preliminari e gestionali ‘like-for-like’ sono state elaborate simulando gli effetti dell’operazione di separazione di NetCo, perfezionata a inizio luglio. La società ha così ricordato di avere “adottato un nuovo modello aziendale che permetterà al Gruppo di competere in maniera più efficace sul mercato, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e alla riduzione dell’indebitamento finanziario”.
Tim ServCo, ovvero il perimetro che comprende Tim Consumer, Tim Enterprise, Tim Brasil e Sparkle (senza la Rete), ha registrato nel primo semestre ricavi pari a 7,1 miliardi di euro, in crescita annua del 3,5% (+1,6% nel domestico a 4,9 miliardi, +7,8% in Brasile a 2,3 miliardi); mentre i ricavi da servizi sono risultati in rialzo del 4% a 6,7 miliardi (+2,2% nel domestico a 4,5 miliardi, +7,6% in Brasile a 2,2 miliardi). Anche l’Ebitda è cresciuto del 9,4% a 2,1 miliardi di euro (+8,5% nel domestico a 1 miliardo, +9,9% in Brasile a 1,1 miliardi) e quello after lease ha mostrato un aumento del 13% a 1,8 miliardi (+8,8% nel domestico a 1 miliardo, +17,8% in Brasile a 0,8 miliardi).
Nel semestre in esame Tim Consumer ha, invece, visto ricavi totali sostanzialmente stabili a 3 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 2,7 miliardi di euro (+0,5% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti mentre Tim Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 1,5 miliardi (+4,9% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro (+6,4% anno su anno).
Tra i dati monitorati da vicino, come sempre, c’è quello del debito. Telecom Italia ha comunicato che l’indebitamento finanziario netto rettificato after lease pro-forma del gruppo Tim ServCo è stato di 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni. Con target di debito netto a circa € 7,5 miliardi di euro per fine anno. Alla luce dei risultati della prima parte dell’anno, la società guidata da Labriola ha confermato tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso.
Capitolo Brasile
Indicazioni positive anche dai conti di Tim Brasil. Nella nota diffusa ieri sera da Tim sono stati evidenziati anche i conti della controllata brasiliana che ha registrato ricavi pari a 2,3 miliardi di euro (+7,8% anno su anno), ricavi da servizi pari a 2,2 miliardi di euro (+7,6% anno su anno) ed un EBITDA pari a 1,1 miliardi di euro (+9,9% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile. In forte crescita anche l’Ebitda After Lease a 0,8 miliardi di euro, +17,8% anno su anno.
Equita: Brasile e enterprise, le direttrici di crescita
Il titolo Tim si posiziona in vetta al Ftse Mib con un guadagno di oltre l’1,5%, dopo una debole partenza. Equita definisce la semestrale “un buon set di risultati che conferma le direttrici di crescita (Enterprise, Brasile) e la stabilizzazione della consumer, con capex domestici più leggeri che portano a forte crescita dell’Ebitda-capex sia domestico che di gruppo”. Gli esperti della sim milanese, che confermano la raccomandazione buy su Tim, sottolineano di non vedere dalle slide novità sui fronti Sparkle e canone di concessione.
Anche Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione d’acquisto su Tim e commentando la semestrale ha scritto: “Risultati leggermente superiori alle nostre attese e al consensus, grazie al Brasile”.