Ftse Mib, i migliori e peggiori di luglio: Fineco e le banche brillano, male Stellantis e ST
I mercati azionari chiudono il mese di luglio con un andamento a due velocità. Se in Europa hanno avuto la meglio i segni positivi, a Wall Street, soprattutto sul Nasdaq, si sono abbattute le vendite. Una scossa che è arrivata a fine mese: focus sulla sedutan dello scorso 24 luglio 2024, quando gli indici Nasdaq e S&P 500 hanno registrato la peggiore dal 2022, in scia al sell-off cha investito i titoli delle Big Tech. Una miccia innescata dai conti di Tesla e Alphabet che non hanno convinto il mercato, mandando al tappeto i due titoli con un effetto a cascata sui titoli del settore.
È stato anche un mese scandito dalla stagione delle trimestrali iniziata con le big bank Usa e ora entrata nel vivo anche a Piazza Affari, ma anche dall’attesa per le decisioni delle principali banche centrali, Bce, Fed, BoE e BoJ su tutte.
Le performance dei principali indici azionari a luglio
Nel dettaglio, nel mese di luglio è andata in scena la brusca frenata di Wall Street, in particolare modo del Nasdaq che ha segnato un saldo mensile negativo di oltre il 4% trascinato al ribasso dalle performance dei tecnologici. In Europa movimenti altalenanti anche se i segni positivi hanno prevalso: rialzi dell’1,9% per il Dax , dell’1,4% per l’Ibex e del 2,5% per il Ftse 100 impegnato a inizio mese nella tornata elettorale che ha visto trionfare i laburisti. Tra le eccezioni negative del mese proprio l’Euro Stoxx 50 che ha terminato il mese in calo dello 0,6%.
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A Piazza Affari, il Ftse Mib è riuscito a mantenere la barra dritta e a strappare un segno positivo (+0,8%). Vediamo ora quali sono stati i titoli migliori e peggiori del paniere principale di Borsa Italiana nel mese di luglio.
I titoli migliori di luglio del Ftse Mib
Classifica | Migliori 5 | Var% 1 mese |
1 | BANCA MPS | 14,5% |
2 | BPER BANCA | 14,3% |
3 | FINECOBANK | 13,1% |
4 | PRYSMIAN | 10,1% |
5 | UNICREDIT | 9,5% |
Fonte: Bloomberg. Dati aggiornati alle ore 17:15
Tra le migliori del listino a luglio una folta rappresentanza del settore bancario, trainato da Banca Monte dei Paschi di Siena e Bper Banca. Per il gruppo bancario senese che comunicherà i conti trimestrali il prossimo 6 agosto si guarda alle prossime mosse del Tesoro e anche al tema del risiko bancario su cui si scommette a Piazza Affari.
Forte rialzo anche per FinecoBank. L’azione del gruppo finanziario guidato da Foti è finita nel vortice della speculazione, con Zurich che avrebbe rimesso mano al ‘dossier Fineco’, vagliando una potenziale acquisizione del gruppo bancario multicanale. Un interesse smentito dal gruppo assicurativo elvetico ma che gli analisti sembrano apprezzano. Sempre a luglio erano circolate altre voci su possibili acquisizioni da parte dei fondi di private equity Bain, CVC e Advent nel settore delle reti di distribuzione finanziaria in Italia.
Tra le migliori del mese spicca anche UniCredit che è stata la prima tra le big bank del Ftse Mib ad alzare il velo sui numeri del secondo trimestre, con utili migliori delle attese. Nel giorno dei conti la banca guidata da Orcel ha annunciato di avere stipulato un accordo vincolante per l’acquisizione dell’intero capitale sociale della banca polacca Vodeno e della banca belga Aion Bank.
I titoli peggiori del mese di luglio
Classifica | Peggiori 5 | Var% 1 mese |
1 | STMICROELECTRONICS | -16,9% |
2 | STELLANTIS | -16,8% |
3 | AMPLIFON | -12,1% |
4 | IVECO GROUP | -9,9% |
5 | SAIPEM | -8,1% |
Fonte: Bloomberg. Dati aggiornati alle ore 17:15
Pesanti ribassi nel mese per Stellantis e STMicroelectronics, sul podio anche Amplifon. I primi due titoli sono stati colpiti da forti vendite dopo la pubblicazione delle rispettive trimestrali e guidance.
Nel dettaglio, a far deragliare il titolo del big italo-francese dei chip, che ha terminato la scorsa settimana con un saldo negativo del 16%, l’ennesima revisione al ribasso della guidance sui ricavi per l’intero 2024. Il fatturato è ora atteso tra 13,2-13,7 miliardi di dollari contro i 14-15 miliardi indicati presentando i conti del primo trimestre. Per Stellantis il primo semestre si è chiuso con ricavi e utili in calo a doppia cifra. Anche il ceo del gruppo Carlos Tavares ha rimarcato come la performance della società nella prima metà del 2024 sia stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali. Post conti, il gruppo dell’auto ha incassato anche la bocciatura di Deutsche Bank che ha abbassato la raccomandazione da buy a hold, con il target price che scende da 35 a 23 euro.