Notizie Notizie Italia Ferrari, domani i conti: analisti vedono un “altro solido trimestre”, con supporto Daytona

Ferrari, domani i conti: analisti vedono un “altro solido trimestre”, con supporto Daytona

31 Luglio 2024 09:02

La stagione degli utili è entrata nel vivo a Piazza Affari. E ieri i riflettori erano tutti puntati sui risultati finanziari di Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Campari (solo per citarne alcuni), ad inizio agosto sono attesi quelli di una delle società a maggiore capitalizzazione del Ftse Mib: ovvero Ferrari. I conti del gruppo del Cavallino Rampante verranno annunciati domani, primo agosto.

Vediamo le attese degli analisti che guardano ai numeri del secondo trimestre, dopo il positivo avvio del 2024 con ricavi e utili in crescita.

Le stime degli analisti

Secondo il consensus di Bloomberg Ferrari dovrebbe registrare ricavi in crescita e pari a 1,62 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024 in aumento rispetto ai 1,47 miliardi dell’analogo periodo nel 2023. Con un Ebit e un Ebitda nel trimestre attesi rispettivamente a 477,3 milioni (contro i 437 milioni nel II trimestre  2023) e 645,2 milioni. In termini di utili, il profitto netto rettificato dovrebbe attestarsi a 366 milioni.

“Ci aspettiamo un secondo trimestre solido, caratterizzato da trend simili a quelli visti nel primo trimestre”, commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo che mantengono la valutazione hold su Ferrari, con un target price di 400 euro. In occasione dei conti trimestrali, Ferrari dovrebbe confermare la guidance per l’intero 2024 con ricavi oltre i 6,4 miliardi di euro, un Ebitda rettificato e un Ebit sempre rettificato superiori rispettivamente a 2,45 miliardi e 1,77 miliardi.

Anche gli esperti di Goldman Sachs si attendono “un solido trimestre, con un forte contributo da parte dei modelli Daytona”. Gli analisti della banca d’affari Usa indicano l’inaugurazione dell’E-building come uno sviluppo importante del secondo trimestre. “La nuova struttura all’avanguardia sarà in grado di produrre veicoli e gruppi propulsori per auto a propulsione ICE, ibride ed elettriche. Oltre a una maggiore efficienza produttiva, crediamo che questa struttura offrirà alla Ferrari ulteriore flessibilità, consentendo all’azienda di adattare la produzione e la personalizzazione alla domanda, con conseguenti potenziali rialzi in termini di prezzo e mix”, rimarcano da Goldman in un report dello scorso 18 luglio nel quale indicano che Ferrari potrebbe presentare un altro modello nel 2024.

I numeri del primo trimestre: 2024 iniziato con ricavi in rialzo

Ferrari ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi netti che sono saliti a 1.585 milioni, in crescita del 10,9% rispetto all’anno precedente e consegne totali pari a 3.560 unità, pressoché invariate rispetto al primo trimestre 2023. In termini adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, l’Ebit è stato pari a 442 milioni, in crescita del 14,8% rispetto all’anno precedente (con un margine dell’adjusted Ebit al 27,9%), mentre l’Ebitda ha mostrato un aumento del 12,7% a 605 milioni. L’utile netto rettificato si è attestato a 352 milioni.

“L’inizio d’anno è stato molto positivo: i ricavi e i profitti sono cresciuti a doppia cifra con consegne stabili. Un risultato ottenuto grazie a un mix prodotti e geografico ancora più forte, oltre al maggior contributo delle personalizzazioni. La nostra strategia, focalizzata sulla crescita del valore e non sui volumi, si è confermata vincente,”, aveva rimarcato Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari. “In linea con questa strategia sta proseguendo nei tempi previsti l’esecuzione del nostro piano industriale, con l’arricchimento della gamma vetture grazie al recente lancio della 12Cilindri e della 12Cilindri Spider”.

La view degli analisti: la maggioranza dice hold

Da inizio anno il titolo Ferrari ha messo a segno una crescita di circa il 25%, con una capitalizzazione (dati prima dell’avvio delle contrattazioni odierne) che si attesta al 68,4 miliardi di euro. Attualmente il consenso Bloomberg vede 10 buy (35,7%), 14 hold (50%) e 4 sell sul titolo (14,3%). Un target price medio a 396,03 euro, con un rendimento potenziale del 3,7%.