Wall Street: futures in rialzo dopo rally post inflazione inflazione Usa e in attesa annuncio tassi Fed. Gli utili in calendario
I futures sui principali indici azionari Usa riportano un trend positivo, dopo la sessione al rialzo di Wall Street di venerdì scorso, che ha visto il Dow Jones Industrial Average segnare un rally di 654,27 punti, o dell’1,64%, a quota 40.589,34 punti e lo S&P 500 salire dell’1,11% a 5.459,10 punti.
Bene anche il Nasdaq Composite, che ha chiuso segnando un balzo dell’1,03% a quota 17.357,88.
Gli analisti hanno spiegato lo scatto di Wall Street con la pubblicazione dell’indice PCE core, il dato preferito dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione Usa e per prendere di conseguenza le decisioni sui tassi di interesse.
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Su base settimanale, lo S&P 500 ha perso la scorsa settimana lo 0,8%, mentre il Nasdaq ha ceduto il 2,1%: entrambi i due listini azionari sono scesi per la seconda settimana consecutiva per la prima volta dal mese di aprile.
Il Dow Jones è salito dello 0,8%, riportando la sua quarta settimana consecutiva di rialzi per la prima volta dal mese di maggio.
Tra i conti attesi questa settimana, gli utili di Microsoft, Starbucks, Advanced Micro Devices, nella giornata di domani; di Meta Platforms, Qualcomm, Boeing, nella giornata di dopodomani; di Apple e Amazon.com, giovedì; e di Exxon Mobile, Chevron, nella giornata di venerdì.
I trader aspettano di sentire con trepidazione anche quanto proferirà Jerome Powell, presidente della Fed, alla fine della riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana, il cui meeting prenderà il via domani, 30 luglio, per concludersi mercoledì 31 luglio, con la decisione sui tassi di interesse Usa.
Il consensus degli analisti è per un nulla di fatto e dunque per tassi invariati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, al record degli ultimi 23 anni.
Un taglio dei tassi sui fed funds è invece prezzato quasi del tutto dai mercati, per la riunione di settembre.
Alle 7 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,36%, mentre quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,43% e dello 0,67%.
