Sul Forex, il cambio euro/dollaro si deprezza a 1,085 mentre il dollaro/yen scambia a 154,7 con la valuta giapponese in rafforzamento in vista della riunione della Banca del Giappone della prossima settimana.
Borse Europa partono in rosso e con la sguardo rivolto alle trimestrali
Le principali borse europee iniziano la seduta odierna all’insegna delle vendite. Il focus è sulle trimestrali.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 24 luglio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dell’1,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un calo dello 0,6% in area 34.400 punti.
Positivo anche il Dax tedesco (-0,9%), il Cac40 francese (-1,5%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,2%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Leonardo, Banca Monte Paschi Siena e Italgas.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Iveco Group, dopo i conti e la conferma della guidance, Ferrari e Brunello Cucinelli. I titoli del lusso sono frenati dalle vendite deboli di Lvmh.
In ribasso Unicredit malgrado i risultati oltre le attese.
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,76% e il benchmark tedesco al 2,43%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni
Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 81,3 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.410 dollari l’oncia dopo i recenti cali.
Bitcoin scambia a 65.900 dollari.
L’agenda degli eventi
Riflettori puntati proprio sulle trimestrali, dopo i conti parzialmente deludenti di Tesla e Alphabet negli Usa e quelli in chiaroscuro di Deutsche Bank e Bnp Paribas in Europa.
Sul fronte macro, focus sugli indici Pmi in uscita oggi, in particolare per quanto riguarda i servizi e la componente relativa ai prezzi, monitorata dalle banche centrali in ottica inflazione.
Come si legge nel weekly outlook di Allianz Global Investors, oggi “saranno disponibili gli indici PMI (Purchasing Manager Index) del settore manifatturiero e dei servizi per Francia, Germania, area euro, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
Giovedì in Germania l’attenzione si concentrerà sull’indice Ifo Business Climate, che si è attenuato in maggio e giugno dopo tre mesi consecutivi di aumenti. Anche gli Stati Uniti saranno sotto i riflettori, con i dati aggiornati sugli ordini di beni durevoli, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e la stima anticipata del Pil del 2° trimestre del 2024.
Gli investitori che adottano una filosofia “fair-weather” possono sperare nella facile conclusione di una settimana lavorativa estiva, ma venerdì porterà una serie di dati critici. Per il Giappone, questo include l’inflazione del CPI di Tokyo, un frequente indicatore delle condizioni dell’economia nazionale e un segnale importante per la Bank of Japan. In Europa, gli investitori avranno gli occhi puntati sulle vendite al dettaglio spagnole e sulla fiducia dei consumatori francesi e italiani. Dall’altra parte dell’oceano, gli investitori statunitensi riceveranno i dati sull’inflazione core PCE di giugno. Si tratta dell’indicatore dei prezzi più importante per i responsabili delle politiche della Federal Reserve, che comprende i dati dei rapporti sull’inflazione dei prezzi al consumo e alla produzione, che già sappiamo prevedere un tasso di inflazione vicino all’obiettivo per giugno”.