I titoli del giorno a Piazza Affari: Eni positiva, frena STM
Seduta positiva, con un’accelerazione al rialzo a metà seduta per le principali Borse europee. Dopo il buon avvio di settimana, i listini del Vecchio continente (Piazza Affari compresa) percorrono la strada degli acquisti in attesa delle trimestrali in arrivo dagli Usa ma anche da Palazzo Mezzanotte.
Tra i numeri più attesi ci sono quelle di due società che appartengono al club dei “Magnifici 7”, ovvero Tesla e Alphabet che comunicheranno stasera a mercati chiusi i risultati finanziari del secondo trimestre 2024. Attesa anche per le trimestrali del Ftse Mib, con i numeri di UniCredit, Saipem, Eni ed Enel che sono alle porte. In una giornata priva di dati macro di rilievo, l’attenzione resta focalizzata al mondo degli utili societari.
A Milano, l’indice Ftse Mib mostra un rialzo dello 0,66% a quota 34.842,33 punti, con Stellantis che al momento è in vetta al listino e si prepara alla pubblicazione dei conti. Alta volatilità per Telecom Italia. Sul fondo STMicroelectronics.
Eni, strada spianata a cessione quota Enlive
Tra le storie di giornata a Piazza Affari c’è Eni che avanza di circa l’1% a quota. Sotto la lente degli investitori l’annuncio di stamattina del Cane a sei zampe riguardante la potenziale cessione della quota di minoranza di Enlive, la società del gruppo che si occupa della bioraffinazione, produzione di biometano, e delle soluzioni di smart mobility. Eni ha, infatti, annunciato la firma di un accordo temporaneo di esclusiva con la società d’investimento Usa KKR volto all’implementazione della fase di due diligence e al completamento della stesura della documentazione per la cessione di una quota di partecipazione in Enilive tra il 20% e il 25%, sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro.
Con Eni che precisa in una nota che le parti sono determinate nella negoziazione dei termini di una potenziale transazione, la cui chiusura dipenderà dal raggiungimento di un accordo sulla documentazione definitiva. “Il forte interesse manifestato in questo periodo da primari investitori finanziari istituzionali potrebbe portare alla successiva cessione di un’ulteriore quota fino al 10% di Enilive”, conclude Eni.
STM in panne, pesa effetto Nxp
Seduta di ribassi per STM, che si posiziona tra i peggiori titoli del Ftse Mib dopo il deludente outlook trimestrale dell’americana Nxp. Dopo la presentazione dei conti e delle prospettive per il terzo trimestre (inferiori alle attese) la società dei semiconduttori Usa cede nell’afterhours circa l’8,5%.
Nel dettaglio, Nxp si attende ricavi nel range tra 3,15-3,35 miliardi di dollari nel trimestre che verrà chiuso a fine settembre (parte mediana della forchetta, 3,25 miliardi, inferiore alle aspettative degli analisti interpellati da Bloomberg che si attendevano un dato di 3,35 miliardi). Il secondo trimestre è stato, invece, chiuso con un fatturato in flessione del 5% a 3,13 miliardi di dollari. Con una flessione del 7% della principale divisione, quella dei chip per l’automotive.