Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: in vetta Fineco e A2A, flop per Cucinelli
Siamo agli sgoccioli di una settimana da dimenticare per i principali listini internazionali. In Europa gli operatori si sono concentrati sulla riunione della Bce di ieri che ha lasciato i tassi fermi, come da attese, sottolineando che le pressioni interne sui prezzi rimangono elevate, così come l’inflazione dei servizi. La presidente Christine Lagarde, incalzata su un nuovo taglio dei tassi a settembre, ha affermato che la decisione rimane aperta e che non esiste un percorso predefinito. Il Ftse Mib chiede la settimana con un ribasso complessivo di circa l’1% in area 34.200 punti.
Oltreoceano, i principali indici S&P 500 e Nasdaq 100 sono stati frenati dalle prese di profitto sui tecnologici, dopo la corsa inarrestabile degli ultimi mesi. I mercati, intanto, si preparano al primo taglio dei tassi della Fed, atteso per settembre, dopo i numeri sulle vendite al dettaglio più forti del previsto e le parole del presidente Powell, secondo cui i recenti dati sull’inflazione si stanno muovendo nella giusta direzione. Inoltre, il tentativo dello scorso weekend di assassinare l’ex presidente Donald Trump sembra aver rafforzato le probabilità di una vittoria dei Repubblicani nella corsa alla Casa Bianca.
Ma vediamo sono stati i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib di questa settimana (dati del 19 luglio alle ore 17:15).
I titoli migliori della settimana
Classifica | Migliori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | FINECOBANK | 3,7% | 15,72 |
2 | A2A | 1,8% | 1,92 |
3 | BANCO BPM | 1,7% | 6,33 |
4 | BPER BANCA | 1,4% | 5,25 |
5 | IVECO GROUP | 1,3% | 11,6 |
FinecoBank conquista la prima posizione, raggiungendo i massimi da marzo 2023, trainata dalle indiscrezioni del Sole 24 Ore su possibili acquisizioni da parte dei fondi di private equity Bain, CVC e Advent nel settore delle reti di distribuzione finanziaria in Italia. Il giornale menziona anche l’interesse di Zurich per una partnership nella distribuzione di prodotti assicurativi, ma le trattative non sono proseguite.
Fra le migliori della settimana anche A2A, favorita dalle raccomandazioni positive degli analisti di Intesa Sanpaolo che confermano rating buy e target price di 2,2 euro in attesa dei conti in agenda per il 30 luglio. Gli esperti si aspettano un altro solido trimestre, con tutte le divisioni che contribuiranno alla crescita dei risultati operativi. A livello numerico, gli analisti si attendono un utile netto del secondo trimestre quasi raddoppiato a 162 mln.
Completano la classifica Banco Bpm, Bper Banca e Tenaris.
I titoli peggiori della settimana
Classifica | Peggiori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | BRUNELLO CUCINELLI | -8,8% | 85,85 |
2 | STMICROELECTRONICS | -6,7% | 36,82 |
3 | NEXI | -3,9% | 5,69 |
4 | FERRARI | -3,8% | 383,40 |
5 | AMPLIFON | -3,6% | 30,06 |
Fra i titoli che hanno performato peggio questa settimana c’è Brunello Cucinelli, appesantito dall’andamento negativo dell’intero settore a livello europeo, sulla scia dei segnali negativi che arrivano dalla Cina. L’economia del Paese asiatico mostra debolezza e ciò ha avuto l’effetto di conti deludenti per alcuni protagonisti del settore lusso, mentre altri hanno tagliato le stime sul fatturato.
In calo anche STMicroelectronics frenata dal sell-off sul comparto dei chip sottoposto a pressioni in scia alla possibilità di nuove restrizioni commerciali da parte dell’amministrazione Usa per limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate sui semiconduttori.
Tra le peggiori anche Nexi, Moncler e Amplifon.