Unieuro fa gola ai francesi di Fnac Darty. Lanciata Opas, sul piatto €249 milioni
Unieuro nel mirino di Fnac Darty. Il competitor francese ha lanciato un’opas, un’offerta pubblico di acquisto e scambio, sulla catena italiana di elettronica di consumo e di elettrodomestici quotata a Piazza Affari.
L’operazione è finalizzata al delisting e prevede un premio del 42% rispetto al prezzo di chiusura del 15 luglio.
L’offerta di Fnac su Unieuro
La cifra messa sul piatto dai francesi è pari a 249 milioni di euro.
Nel dettaglio, il corrispettivo comprende 9,0 euro in contanti e 0,10 azioni Fnac Darty, per un valore di 12,0 euro per azione. L’offerta implica un equity value per Unieuro di circa 249 milioni di euro, di cui Fnac Darty possiede già il 4,4% del capitale sociale di Unieuro.
La proposta non è concordata e per il momento Unieuro prende tempo e lascia la parola agli azionisti. In serata, Unieuro ha voluto commentare l’offerta presentata da Fnac-Darty SA e Ruby Equity Investment, spiegando che il Consiglio di Amministrazione si è immediatamente riunito, sotto la presidenza di Stefano Meloni, e che si riserva ogni valutazione al riguardo.
Obiettivo è portare il gruppo di Forlì fuori dalla Borsa di Milano, non escludendo ulteriori operazioni di fusione che comporterebbero comunque l’addio a Piazza Affari. Il closing dell’offerta è atteso nel corso del quarto trimestre del 2024.
Nascita colosso da oltre 10 mld di euro di fatturato
Il gruppo francese, annunciando l’operazione in una nota, spiega che con l’operazione andrebbe a consolidare “la sua leadership europea nel retail specializzato”.
“Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per Fnac Darty di continuare a perseguire l’ambizione a lungo termine di consolidare i propri mercati e rafforzare il proprio modello di business a livello europeo”, dice Enrique Martinez, Ceo della società.
L’unione tra Fnac Darty e Unieuro “creerebbe un leader nei settori dell’elettronica di consumo, degli elettrodomestici, dei prodotti editoriali e dei servizi nell’Europa meridionale e occidentale, con oltre 10 miliardi di euro di fatturato, 30.000 dipendenti e più di 1.500 negozi. L’entità combinata deterrebbe la prima o la seconda posizione nei suoi mercati principali”.
Fnac prevede inoltre sinergie “per oltre 20 milioni di euro, soprattutto grazie al miglioramento delle condizioni di acquisto”, e l’utile per azione crescerebbe oltre il 10% dal 2025, incluse le sinergie.
Nel documento di offerta, il gruppo francese sottolinea che, se “a seguito del perfezionamento dell’offerta, il delisting non sia conseguito, gli offerenti” potranno decidere di rinunciare alla condizione soglia minima e di perseguire il delisting mediante la fusione di Unieuro in HoldCo (il veicolo finanziario che materialmente lancerà l’offerta e di cui Fnac contro il 51% ndr) o in un’altra società non quotata direttamente o indirettamente controllata da HoldCo, che comporterebbe il delisting” di Unieuro.