Borse Europa terminano con segni misti dopo l’esito del voto in Francia
Le borse europee archiviano la prima seduta della settimana con segni misti e poco distanti dalla parità, dopo l’esito del voto in Francia.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 8 luglio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello +0,17% a 34.046,54 punti.
Poco mosso anche il Dax tedesco (+0,1%), mentre arretrano il Cac40 francese (-0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo sui bancari con Bper Banca, Banca Monte Paschi Siena e Bca Pop Sondrio.
Al contrario, i peggiori del listino sono Saipem, Campari ed Erg
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Obbligazionario e spread Btp/Bund
Rendimenti in calo sull’obbligazionario. Lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,88% e il benchmark tedesco al 2,54%. Il differenziale OAT-Bund si riduce a 62 bp.
SEGUI: valore spread Btp/Bund 10 anni
Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro resta in area 1,083 dollaro/yen si attesta a 160,7.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 86 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.360 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 55.900 dollari.
L’agenda degli eventi
Il secondo turno elettorale in Francia ha ribaltato i risultati del primo, con il Rassemblement National di Marine Le Pen scivolato al terzo posto, Macron secondo e l’alleanza di sinistra del Nouveau Front Populaire al primo posto, lasciando comunque una situazione incerta per quanto riguarda la formazione del nuovo governo.
Giornata povera di spunti macro, con i soli dati del sondaggio Fed relativo alle aspettative di inflazione a 1 anno, in diminuzione per il secondo mese consecutivo.
Oltre alla situazione politica in Francia, l’attenzione dei mercati è proiettata agli appuntamenti di questa settimana con l’inflazione statunitense (giovedì), la testimonianza di Jerome Powell, presidente della Fed, al Senato Usa (martedì) e la stagione di trimestrali a stelle e strisce, con i conti dei primi colossi bancari attesi per venerdì.