Borse Europa chiudono l’ottava con ribassi contenuti dopo il voto in Uk e il job report Usa
Le borse europee archiviano l’ultima seduta della settimana con frazionali ribassi. Focus sull’esito delle elezioni nel Regno Unito e sui dati macro statunitensi del mercato del lavoro.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 5 luglio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,35%% a 33.987,67 punti.
Poco mosso anche il Dax tedesco (+0,1%), il Cac40 francese (-0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,5%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Stmicroelectronics, in scia all’outlook sorprendente di Samsung per il secondo trimestre, Finecobank e Campari.
Al contrario, i peggiori del listino sono Amplifon, su cui BofA ha tagliato il target price da 42 a 40 euro pur confermando il Buy, Telecom Italia e Iveco group.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
I dati americani hanno innescato una forte discesa dei rendimenti obbligazionari, che si è estesa anche all’Europa. Lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in calo al 3,93% e il benchmark tedesco al 2,55% circa.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro tiene in area 1,083 e la sterlina si rafforza a 1,278 dollari dopo l’esito delle urne e il job report Usa. Il dollaro/yen cala leggermente a 160,7 in attesa di capire le prossime mosse della Bank of Japan.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 87,8 dollari al barile in scia al calo delle scorte statunitensi e all’impatto dell’uragano Beryl.
L’oro viaggia in zona 2.380 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 56.400 dollari.
L’agenda degli eventi
Focus sull’esito delle elezioni nel Regno Unito, con una schiacciante vittoria dei laburisti, e i dati macro statunitensi sul mercato del lavoro. I nonfarm payrolls sono diminuiti a 206 mila, con una netta revisione dei mesi precedenti, pur superando le attese di 190 mila, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,1% e la crescita dei salari medi orari ha rallentato al 3,9%. Numeri che hanno rafforzato la prospettiva di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed, cui potrebbe seguire un’altra riduzione entro fine anno.
In Europa, la produzione industriale di Germania e Francia ha deluso le attese, sollevando preoccupazioni per le due economie principali dell’eurozona, mentre in Italia le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,4% a maggio.
Infine, la prossima settimana l’attenzione degli operatori si focalizzerà sui risultati del secondo turno francese (lunedì), sull’audizione semestrale di Powell presso la Commissione bancaria del Senato (martedì) e sul dato di giugno relativo all’inflazione Usa (giovedì).