Notizie Notizie Italia Ftse Mib, i migliori e peggiori di giugno: Saipem in vetta, giù Mps

Ftse Mib, i migliori e peggiori di giugno: Saipem in vetta, giù Mps

28 Giugno 2024 15:06

Battuta d’arresto a giugno per i listini europei, Piazza Affari compresa. Dopo il recupero messo a segno a maggio, il mese di giugno ha visto il ritorno delle vendite che si sono concentrate soprattutto sul Cac40, peggiore indice a giugno con un ribasso di circa il 6%, e sul Ftse Mib in calo di circa il 3%. Vendite più contenute per l’Ibex e il Dax rispettivamente a -1,9% e a 1,3%*.

Sui listini del Vecchio continente è salita la tensione, dopo l’esito del voto delle elezioni europee di inizio mese e la decisione del presidente francese Macron di andare al voto anticipato (elezioni politiche previste per il 30 giugno). Un’incertezza politica che ha messo sotto pressione le Borse, ma soprattutto gli spread sovrani (Oat e BTP in primis).

Il voto alle europee è stato preceduto dalla riunione della Banca centrale europea (Bce) che ha annunciato il primo taglio dei tassi, muovendosi per la prima volta prima della Fed. L’istituto centrale di Francoforte ha però rivisto al rialzo le previsioni sull’inflazione, e ribadito che resterà “data dependent” aggiornando gli obiettivi meeting dopo meeting. In tema di banche centrali e tassi, la Fed ha invece mantenuto il costo del denaro invariato e dai nuovi dot plot è emersa la prospettiva di un solo taglio dei tassi nel 2024 e non più tre come previsto nel mese di marzo. A completare la carrellata di meeting di giugno, i tassi fermi in UK e un nuovo taglio (il secondo nel giro di pochi mesi) da parte della Banca nazionale svizzera.

Ecco quali sono stati i temi principali nell’ultimo mese e quali sono stati i titoli migliori e peggiori del paniere principale di Milano.

I migliori del Ftse Mib di giugno

Classifica Migliori 3 variazione 1 mese
1 Saipem 4,6%
2 Ferrari 1,2%
3 Brunello Cucinelli 1%

Fonte Borsa Italiana; dati aggiornati al 28/06/2024 alle ore 14:30

Ultima settimana di giugno e tutto mese in generale sotto i riflettori per Saipem che si è messa in luce tra i migliori titoli. Sul podio delle migliori anche Ferrari che ha inaugurato lo scorso 21 giugno l’e-building, lo stabilimento dove nasceranno vetture con motore termico, ibrido e il primo modello elettrico di Ferrari, e Brunello Cucinelli che ha beneficiato sul finire del mese della valutazione positiva degli analisti di Stifel.

In particolare, Saipem è finita sotto la lente degli analisti in vista dei conti trimestrali, che verranno annunciati al mercato il prossimo 24 luglio. Nel corso dell’ultima ottava il titolo del gruppo oil guidato da Alessandro Puliti è finito nel radar di Kepler Cheuvreux che ha mantenuto il rating hold con un target price di 2,35 euro, mentre Jefferies ha mantenuto la raccomandazione d’acquisto ma ha alzato il prezzo obiettivo a 3 euro da 2,75 euro. Per gli analisti di Jefferies uno degli elementi chiave è il portafoglio ordini da record oltre la soglia dei 30 miliardi.

Proprio in attesa della pubblicazione dei numeri del secondo trimestre, anche Equita ha messo in luce alcuni elementi chiave. Un importante punto di partenza è la raccolta ordini del trimestre che è “risultata abbondante grazie ai contratti siglati in Angola con Azule Energy per il progetto di Ndungu (850 milioni di dollari) e con TotalEnergies per il progetto di Kaminho (3,7 miliardi di dollari)”. Tra gli altri, anche la questione dell’estensione delle scadenze del debito.

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I peggiori del Ftse Mib di giugno

Classifica Peggiori 3 variazione potenziale
1 Mps -11,9%
2 Stellantis -9,8%
3 Azimut -9,3%

Fonte Borsa Italiana; dati aggiornati al 28/06/2024 alle ore 14:30

Tra i peggiori titoli del mese la maglia nera va a Mps, seguita da Stellantis e Azimut. E’ stato un mese ad alta volatilità per il comparto bancario dopo che lo spread BTP-Bund è tornato ad accendersi dopo le elezioni. Il tema del risiko bancario è, inoltre, tornato ancora una volta in primo piano a giugno, soprattutto nell’ultima settimana di giugno. Tra le protagoniste attese e più volte citate c’è Mps. Soprattutto perché per la banca senese si avvicina infatti la scadenza del lock up sulla quota ancora in mano al Tesoro, che resta al momento l’azionista di maggioranza con il 26,73% del capitale.

*Variazioni e performance mensili aggiornate alle ore 14:30 del 28 giugno 2024