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Le sfide contro l’evasione fiscale in Italia: il rapporto della Commissione UE

19 Giugno 2024 16:50

Il rapporto pubblicato oggi dalla Commissione Europea mette in luce che, nonostante le numerose iniziative introdotte negli ultimi anni per promuovere la conformità fiscale, l’evasione fiscale in Italia è ancora un problema significativo.

Tra le misure recenti adottate, spiccano l’obbligo della fatturazione elettronica e vari incentivi governativi volti a favorire i pagamenti elettronici. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), l’indicatore della ‘propensione all’evasione’ è calato dal 21% nel 2016 al 17,2% nel 2020, fino a raggiungere il 15,3% nel 2021.

Nonostante questi miglioramenti, il divario di conformità sull’IVA, ovvero la differenza tra le entrate fiscali effettive e quelle teoriche, rimane al 10,8%, un valore superiore rispetto alla media europea del 5,4%. Gli arretrati fiscali in sospeso sono diminuiti di 13,7 punti percentuali, attestandosi al 199,9% delle entrate nette totali per il 2021. Tuttavia, questo valore è ancora significativamente più alto rispetto alla media dell’Unione Europea.

La Commissione Europea sottolinea che l’elevato ammontare degli arretrati fiscali in Italia è principalmente dovuto alle normative contabili nazionali che impediscono la cancellazione degli arretrati considerati inesigibili, mentre la quota di ‘arretrati inesigibili’ nel paese è molto bassa.