Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: Tim positiva, sul fondo Iveco-Stellantis

I titoli del giorno a Piazza Affari: Tim positiva, sul fondo Iveco-Stellantis

13 Giugno 2024 11:51

Peggiora l’umore a Piazza Affari, con il Ftse Mib che torna a scivolare sotto la soglia dei 34mila punti. Dopo un avvio incerto, l’indice principale milanese arretra ora a quota 33.931,33 punti (-1,24%). I mercati stanno digerendo le indicazioni arrivate dalla Fed che ha mantenuto i tassi fermi (come da attese), indicando però un solo taglio dei tassi nel 2024 (erano tre quelli indicati nel dot plot di marzo).

“La proiezione mediana del dot plot ha preso una traiettoria da falco, tanto che ora indica un solo taglio dei tassi nel 2024, rispetto ai tre tagli precedentemente previsti a marzo. Sebbene il rallentamento dell’inflazione core CPI possa parzialmente attenuare il sentiment da falco del mercato, spinto dai solidi dati sull’occupazione rilasciati venerdì scorso, il percorso della Fed verso un taglio dei tassi dipende dal continuo allentamento dell’inflazione e da un ulteriore riequilibrio del mercato del lavoro”, commenta Whitney Watson di Goldman Sachs Asset Management.

Tra le storie di giornata Telecom Italia dopo l’upgrade di Moody’s, ma anche Stellantis nel giorno dell’investor day.

Tim resta positivo dopo upgrade Moody’s

Resta sempre in territorio positivo ma lima i rialzi visti in avvio Tim. Il titolo del gruppo guidato da Peitro Labriola è scattato in vetta al Ftse Mib nelle prime battute di seduta sotto la spinta della promozione arrivata ieri da Moody’s. L’agenzia di rating Usa ha alzato il rating a Ba3 da B1, con outlook positivo. L’upgrade è arrivato a qualche settimana di distanza dal via libera senza condizioni all’operazione NetCo da parte dell’Antitrust europeo.

“L’upgrade a Ba3 riflette il significativo miglioramento del profilo finanziario della società grazie all’attesa riduzione del debito di oltre 14 miliardi di euro, che più che compenserà il deterioramento del suo profilo di business”, afferma Ernesto Bisagno, senior credit officer di Moody’s e lead analyst di Telecom Italia.

Stellantis sul fondo nel giorno dell’investor day

Scambi in flessione per Stellantis, tra i peggiori titoli del Ftse Mib in compagnia di Iveco Group. Oggi per Stellantis è in agenda il primo investor day ad Auburn Hills in Michigan, durante il quale il ceo Carlos Tavares illustrerà gli elementi strategici chiave sui cui farà perno la società in futuro. Verranno poi forniti aggiornamenti sulle region, sulle funzioni e sui brand dell’azienda.

Nell’attesa il mercato si concentra su alcune indicazioni finanziarie. Nel dettaglio, per il primo semestre Stellantis vede un margine Aoi (adjusted operating income) del 10%-11%, con free cash flow industriale “significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Per l’intero 2024 il big europeo dell’auto ha confermato i propri obiettivi finanziari per il 2024 ed il piano per il ritorno sul capitale: con un margine di adjusted operating income (“AOI”) a due cifre e free cash flow industriale positivo, con il piano di ritorno sul capitale che prevede una distribuzione di uguale o superiore a 7,7 miliardi di euro in dividendi e riacquisti di azioni proprie nel 2024.

Stellantis ha inoltre aggiornato il suo piano sul capitale: nel 2025, la società ha punterà alla fascia alta del range del 25-30% della sua politica di distribuzione dei dividendi, rispetto al 25% degli ultimi anni.  “Fissando livelli di liquidità con un target del 25-30% dei ricavi per il medio termine, si sposta l’attenzione sull’efficienza del capitale e si sostengono forti rendimenti per gli azionisti”, si legge nel comunicato di Stellantis.

Intanto c’è anche la questione dazi. Las Commissione Europea ha comunicato i risultati preliminari dell’indagine anti-dumping sulle auto cinesi importate in Europa, alzando i dazi sulle auto elettriche cinesi importate (dal 10% al 27%-48%).

Sul tema si soffermano gli analisti di Equita, secondo i quali, per quanto riguarda Stellantis “la notizia ha un impatto netto positivo” Ed elenca due ragioni: la prima, “il gruppo non ha capacità produttiva in Cina utilizzata per esportare auto in Europa” e “non ci siamo mai aspettati una significativa penetrazione nel mercato europeo dei modelli di Leapmotor prodotti in Cina che verranno venduti in Europa tramite la rete distributiva di Stellantis a partire da settembre 2024”.