Bce Day, oggi il taglio storico. Cautela su prossimi meeting, restano rischi su inflazione
Il primo taglio dei tassi d’interesse nella zona euro dal 2019 è imminente e “ampiamente scontata” per i mercati. Manca solo il sugello ufficiale, con l’annuncio che dovrebbe arrivare oggi alle 14:15, quando l’istituto centrale guidato da Christine Lagarde pubblicherà il comunicato ufficiale sulle sue mosse di politica monetaria. Un annuncio che verrà illustrato a partire dalle 14:45 da Christine Lagarde nel corso della consueta conferenza stampa.
Con il taglio pienamente scontato, l’attenzione verrà rivolta alla comunicazione. Le parole dell’ex numero uno dell’Fmi potrebbero, infatti, rivelarsi determinanti per poter intercettare i prossimi passi della Bce, che già dal meeting di luglio potrebbe mostrarsi più cauta e con toni nuovamente hawkish (da falco). Sempre oggi arriverà anche l’aggiornamento relativo alle proiezioni economiche dell’eurozona, che i mercati vaglieranno con attenmzione.
“Le attese sono concentrate sul tono che la presidente Lagarde utilizzerà nella conferenza stampa. Non sarebbe sorprendente sentire toni da falco per mitigare eventuali sacche di euforia nei mercati, sebbene accompagnati dal classico approccio dipendente dai dati e dalle singole riunioni”, avverte Gabriel Debach, market analyst di eToro.
E nel giorno della Bce i mercati europei aprono in territorio positivo . A cominciare da Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,3% ma sottoperformance gli altri indici del Vecchio continente. Allunga il passo il Dax che sale di oltre l’1% seguito dal Cac40 di Parigi che mostra un +0,6%. Bene anche l’Ibex spagnolo che segna una crescita dello 0,5% circa.
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Taglio alle porte, ecco cosa cambia
La Banca centrale europea (Bce) si prepara dunque a cambiare passo. Dopo i 10 rialzi dei tassi effettuati tra luglio 2022 e settembre 2023 (un aumento complessivo di 450 punti base), sta per arrivare l’annuncio della prima sforbiciata del costo del denaro, anticipando la Federal Reserve (Fed) che non è ancora pronta per il cambio di rotta.
Ecco i passaggi chiave di oggi: alle 14:15 è atteso il comunicato ufficiale che annuncia il primo taglio dei tassi Bce di 25 punti base. A distanza di 30 minuti, quindi a partire dalle 14:45, prende il via la conferenza di Lagarde.
Al momento, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
In vista degli annunci ufficiali, Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, spiega: “Nonostante il recente rialzo dell’inflazione di maggio crediamo che il taglio dei tassi sia lo scenario con elevate probabilità di realizzazione. Un eventuale annuncio di mantenere il costo del denaro invariato nell’Eurozona porterebbe effetti destabilizzanti sui mercati finanziari, tenendo conto che la comunicazione dei membri del consiglio direttivo della Bce è andata in unica direzione ovvero un cambio di politica monetaria. Per la Bce sarebbe la prima volta nella sua storia che agisce in politica monetaria prima rispetto alla Federal Reserve. Tuttavia, la scelta è inevitabile considerando le diverse condizioni economiche delle due aree economiche”.
“Crediamo che la presidente Christine Lagarde possa prendere tempo nella conferenza stampa non fornendo ulteriori dettagli sulle strategie monetarie post meeting di giugno. Le decisioni dipenderanno dall’andamento delle variabili macroeconomiche nei prossimi mesi (in particolare inflazione) – afferma l’esperto -. A muovere i mercati potrebbero essere le stime degli esperti della Bce (inflazione, PIL e disoccupazione) che in caso dovessero divergere rispetto le aspettative di mercato potrebbero influenzare notevolmente l’andamento del cambio eurodollaro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le attese di ING. “Riteniamo che probabilmente non ci saranno novità (o quasi) in termini di forward guidance, con la Bce che potrebbe segnalare che qualsiasi ulteriore allentamento sarebbe solo graduale e che ci sono ancora rischi per l’inflazione – rimarca Francesco Pesole, FX Strategist di ING -. Le previsioni relative all’inflazione saranno osservate”.
Bce, taglio dei tassi sarà un errore?
Ci sono alcuni economisti ed esperti che non sono pienamente convinti di questa decisione. Tra questi il Global Credit Team di Algebris Investments che, in un commento settimanale, ha scritto: “La disinflazione dei beni prosegue, scendendo dello 0,1% allo 0,8%, ma non è sufficiente a contrastare l’aumento dei servizi. Di conseguenza, riteniamo che la BCE rivedrà al rialzo le proprie stime trimestrali sull’inflazione, creando un contesto difficile per il taglio. I mercati hanno quasi completamente eliminato le prospettive di un taglio a luglio e prevedono poco più di due tagli in totale entro la fine dell’anno. Allo stato attuale, riteniamo che questo taglio della Bce possa essere presto considerato un errore di politica monetaria“.
Eoin Walsh, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, guarda anche a un altro tema, ovvero alla mossa storica della Bce rispetto alla Fed. L’istituto di Francoforte seguirà le scelte prese da altre banche centrali come il Canada, la Svezia e la Svizzera che hanno già tagliato i tassi, anticipando così la Fed.
“La possibile divergenza dalla Federal Reserve sembra suscitare molta attenzione, ma la Bce deve prendere decisioni basate sui fattori economici dell’economia europea, che possono essere diversi da quelli affrontati dalla Fed. Non credo che la Bce debba essere dissuasa dal tagliare solo perché potrebbe essere la prima – probabilmente anche la Fed sarebbe vicina all’allentamento se vedesse lo stesso calo dell’inflazione. Tuttavia, la Bce probabilmente non vorrà essere troppo in disaccordo con la Fed e potrebbe esitare a tagliare più di due volte prima della Fed, ma continuerà a dipendere dai dati”.