Piazza Affari in rosso (-1,1%) con le banche e Saipem
Chiusura in calo per le borse europee, con gli investitori poco propensi a prendere posizioni rischiose in vista della riunione di giovedì della Bce, che dovrebbe tagliare i tassi per la prima volta quest’anno. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso dell’1,1% a 34.276 punti, con Saipem (-4,3%) frenata dal greggio. Male anche i bancari Unicredit (-4,2%), Mps (-3,5%) e Bper (-3,2%). Avanzano Brunello Cucinelli (+2,3%), Stm (+1,9%), dopo l’accordo con Geely Auto Group per la fornitura di carburo di silicio (SiC), e Terna (+%).
In giornata sono stati diffusi i dati Jolts di aprile sulle offerte di lavoro negli Usa, scese ai minimi dal 2021. Il tutto, all’indomani dell’indice Ism manifatturiero che ha evidenziato un indebolimento dell’attività. Questi segnali hanno parzialmente rinvigorito le scommesse sui tagli dei tassi da parte della Fed, in attesa del report sul mercato del lavoro di venerdì.
Scendono di conseguenza i rendimenti sul mercato obbligazionario, con il Treasury a 10 anni in calo di 4 punti base, al 4,35%. Lo spread Btp-Bund si attesta a 132 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,86% e il Bund al 2,54%.
Tra le materie prime, l’oro arretra nuovamente a 2.325 dollari l’oncia. Ancora in calo le quotazioni del petrolio, con il Brent a 77,5 dollari al barile, in scia ai piani dell’Opec+ che sollevano dubbi per un possibile eccesso di offerta.
Infine, sul Forex, il cambio euro/dollaro si deprezza leggermente a 1,088 e il dollaro/yen buca al ribasso quota 155.