Borse Europa terminano all’insegna delle vendite. Pesa il rialzo dei rendimenti obbligazionari
Le borse europee chiudono la seduta odierna con ribassi oltre il punto percentuale. Debolezza anche a Wall Street, in un contesto di marcati rialzi dei rendimenti obbligazionari.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 29 maggio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dell’1,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,29% a 34.659,55 punti.
Vendite anche sul Dax tedesco (-1,1%), sul Cac40 francese (-1,5%) e sull’Ibex35 spagnolo (-1,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Diasorin, Pirelli e Brunello Cucinelli.
Al contrario, i peggiori del listino sono Banca Monte Paschi Siena, Iveco Group e Interpump Group.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Rendimenti in aumento sull’obbligazionario, con focus sull’asta odierna di Treasury a 7 anni. Intanto, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano a ridosso del 4% e il Bund al 2,68%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,081 e il dollaro/yen supera di slancio la soglia di 157.
Tra le materie prime, il petrolio Brent oscilla intorno a 84 dollari al barile, con l’attenzione rivolta alle tensioni geopolitiche e alla riunione Opec+ del 2 giugno.
L’oro viaggia in zona 2.340 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 67.600 dollari.
L’agenda degli eventi
A maggio i prezzi al consumo tedeschi hanno accelerato più delle attese, con l’indice armonizzato in aumento del 2,8% su base annua rispetto al 2,4% di aprile. Un segnale preoccupante in vista del dato di venerdì sull’inflazione della zona euro. Nello stesso giorno verrà pubblicato anche il Pce core statunitense, la metrica delle pressioni inflazionistiche preferita dalla Fed.
Attenzione, sempre venerdì, anche ai Pmi cinesi, dopo che il Fmi ha alzato le stime di crescita del Pil della superpotenza asiatica per quest’anno e il prossimo, rispettivamente al 5% e al 4,5%.
Intanto, l’indice di fiducia dei consumatori italiani è migliorato a 96,4 punti a maggio, mentre il sentiment delle imprese è diminuito a 95,1.