I titoli del giorno a Piazza Affari: Mps affonda, DiaSorin tra i pochi segni più
Debolezza diffusa per gli indici europei, Piazza Affari compresa. Sale la tensione sui mercati in attesa dei dati clou della settimana, ovvero l’inflazione Ue e il Pce Usa in uscita il 31 maggio. Intanto in tema di dati, oggi i mercati stanno passando al setaccio l’inflazione tedesca uscita nel pomeriggio. La stima flash dell’inflazione tedesca per il mese di maggio si è attestata a +2,4% a/a contro il +2,2% di aprile. Un dato, rimarcano gli esperti di ING, che mostra quanto sia ancora “vischiosa” l’inflazione nell’intera zona euro.
“L’aumento dell’inflazione complessiva tedesca ci ricorda quanto sarà difficile per la Banca Centrale Europea compiere l’ultimo miglio per riportare l’inflazione in modo sostenibile al 2%. Tuttavia, di fronte al coro di membri del Consiglio direttivo della Bce che ancora una volta canta ai tagli dei tassi, qualsiasi decisione diversa da un taglio di 25 punti base la prossima settimana sarebbe una grande sorpresa, e una perdita di reputazione per la Bce”, sostengono ancora gli esperti della banca olandese rimarcando che guardando al “al dibattito su cosa accadrà dopo la riunione di giugno, anche i dati tedeschi di oggi mostrano che il rischio di reflazione è reale”.
In questo contesto l’indice Ftse Mib continua a perdere terreno e ora cede circa l’1,5% a quota 34.121,77 punti. Quanto ai singoli titoli di Piazza Affari, oggi è la giornata dello scivolone di Monte dei Paschi di Siena che è in panne dopo la diffusione della notizia che il gip di Milano Teresa De Pascale ha aperto le indagini sui bilanci del 2016 e 2017. L’accusa è di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato. Sul fronte opposto, quello dei rialzi, c’è Diasorin.
Mps in tilt, titolo perde oltre 8%
Le vendite si abbattono oggi sul titolo Mps. La ragione è da ricercare nella notizia che circola dell’avvio di una nuova indagine da parte del Tribunale di Milano sui bilanci della banca senese relativi al 2016 e 2017. In particolare, si guarda alla gestione dei crediti deteriorati in quei due esercizi. L’indagine coinvolge il management di allora: l’ex ceo Marco Morelli e gli ex presidenti Alessandro Falciai e Stefania Bariatti. Quello che viene contestato è la non conforme rappresentazione della situazione patrimoniale della banca, con i bilanci che sarebbero quelli utilizzati per avere il via libera alla ricapitalizzazione precauzionale effettuata dal Tesoro nel 2017. Per questo l’ipotesi sarebbe di “truffa aggravata ai danni dello Stato”.
“Sulla base delle comunicazioni presenti nel bilancio 2023, il petitum riferibile alle parti civili nell’ambito del procedimento penale in oggetto è pari a 495 milioni di euro ed è emerso per la prima volta nel quarto trimestre 2023”, segnalano gli analisti di Equita, secondo i quali “rimane incertezza in merito alle tempistiche processuali”.
DiaSorin tra i pochi segni più
Tra i pochi segni positivi del Ftse Mib di oggi spicca DiaSorin. Il titolo del gruppo della diagnostica, che ha toccato i massimi dell’anno a quota 103,55 euro lo scorso 13 maggio, oggi sale di circa il 2% e si mantiene sopra la soglia dei 100 euro.