Borse Europa terminano poco mosse l’ultima seduta dell’ottava
Le principali borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana con frazionali ribassi. Il Ftse Mib termina sostanzialmente invariato archiviando l’ottava con un progresso complessivo del 2%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 17 maggio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello -0,03% a 35.398,82 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (-0,3%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Saipem grazie a un contratto da 850 milioni di dollari in Angola. Bene anche Banca Monte Paschi Siena e Banco Bpm.
Al contrario, i peggiori del listino sono Interpump Group, Erg e Campari.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario. Lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,80% e il Bund al 2,51%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene a quota 1,087 e il dollaro/yen staziona a 155,4.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 83,6 dollari al barile, ma i prezzi rimangono in un trading range ristretto in vista della riunione di giugno dell’Opec+.
L’oro scambia in area 2.400 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 67.300 dollari.
L’agenda degli eventi
La lettura finale dell’inflazione nella zona euro ha confermato una crescita annua del 2,4% ad aprile e un dato core al 2,7%. Intanto, il membro del Consiglio direttivo Isabel Schnabel ha messo in dubbio un eventuale taglio dei tassi a luglio, dopo la mossa ormai pressoché certa di giugno.
Negli Usa, gli operatori stanno valutando le possibili mosse della Fed sui tassi, dopo i dati di questa settimana sull’inflazione e le dichiarazioni prudenti di alcuni esponenti del Fomc.
La prossima settimana, focus mercoledì sui verbali della Fed e la trimestrale di Nvidia (a mercati chiusi). Attenzione giovedì agli indici PMI europei e americani, oltre ai dati sulle negoziazioni di salari nella zona euro. Da valutare anche l’inflazione del Regno Unito e del Giappone, rispettivamente mercoledì e venerdì.