I titoli di oggi per Piazza Affari: ancora corsa dei bancari con Mps in testa, giù Erg
Seduta all’insegna della cautela per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che si muove poco sotto la parità a quota 35.359,76 punti (-0,14%). L’indice principale milanese è, tuttavia, reduce da una settimana positiva, e si appresta a chiudere con un bilancio che al momento segna un +2% (facendo meglio delle principali Borse europee).
Una giornata che è stata abbastanza scarna di dati macro, fatta eccezione per la stima finale dell’inflazione della zona euro per il mese di aprile. Lato banche centrali, in evidenza le ultime dichiarazioni sul tema tassi di Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo della Bce, rilasciate nel corso di una intervista al quotidiano Nikkei. In attesa dell’ormai imminente riunione dell’istituto centrale di Francoforte il prossimo 6 giugno, quando è atteso l’annuncio di un primo taglio dei tassi, Schnabel si è spinta oltre e ha smorzato le speranze e aspettative dei mercati dichiarando: “Basandosi sui dati attuali, un taglio dei tassi a luglio non sembra giustificato” .
Intanto a Milano a livello settoriale lo spartito non cambia: anche oggi le banche restano le protagoniste. La migliore del listino è Monte dei Paschi di Siena, seguita da Banco Bpm e Bper Banca. Sul fondo Erg che indietreggia di oltre il 2%.
Banche ancora tonica, Mps guida i rialzi
Il settore bancario di Piazza Affari sta per mandare in archivio una settimana da protagonista. Sono, infatti, tre i titoli del comparto in vetta alla classifica di migliori titoli della settimana del Ftse Mib. Al momento, tra i maggiori rialzi da inizio settimana c’è Mps con una crescita di quasi il 13% seguita da Bper che segna +11% circa un +7,9% per Banco Bpm. La banca senese, in particolare, ha incassato in settimana la promozione di Moody’s. Nel corso dell’ottava ci sono state anche le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul settore bancario. In un’intervista rilasciata a Bloomberg Tv, Macron ha, infatti, parlato delle necessità di “un consolidamento europeo”.
Erg sul fondo del listino, analisti guardano a nuovo piano
Giornata all’insegna della debolezza, invece, per Erg che cede circa il 2% e si posiziona sul fondo del Ftse Mib. Per il gruppo ligure l’attenzione del mercato e degli analisti è sulle indicazioni contenute nel nuovo piano industriale. Erg ha annunciato ieri, poco la chiusura di Piazza Affari, che il consiglio di amministrazione ha approvato il piano industriale e il piano ESG 2024-2026.
Nel dettaglio, una delle prime indicazioni fornite dal gruppo è che “proseguirà la crescita nel mercato delle rinnovabili con un approccio flessibile “Value over Volume” con l’obiettivo di raggiungere una capacità installata di circa 4,5 GW nel 2026, sino ad arrivare a 5GW nel 2028”. Con una precisazione: “la strategia di crescita competitiva in un contesto di estrema volatilità“. In tema di investimenti e Ebitda la società stima 1,2 miliardi di euro di investimenti nel periodo ed Ebitda previsto nel range tra 600 e 650 milioni di euro nel 2026.
Erg ha inoltre precisato che è stata rafforzata la politica di remunerazione degli azionisti: prevista “una remunerazione annuale flessibile con un floor a 1 euro per azione nella forma di dividendo e sino a 1,3 euro per azione distribuibile anche attraverso buyback azionario”.
“Il piano ci sembra molto solido e visibile, con la riduzione del target di Ebitda (circa -7% rispetto al piano precedente) già inclusa nelle stime di consensus, e con opzioni di crescita aggiuntiva dallo spazio in balance sheet (organico o con M&A)”, segnalano da Equita che però si focalizzano l’attenzione anche sulla “scelta di un approccio value vs growth” che, a loro avviso, può portare alla considerazione che “il settore attraversa una fase di incertezza relativa all’eccessiva volatilità dei prezzi commodities, alle revisioni regolatorie, alla riduzione del supporto politico e ai ritardi nell’approvazione degli incentivi”.