I titoli del giorno a Piazza Affari: banche in luce, Diasorin arretra
Le borse europee viaggiano in modesto rialzo prima del dato sull’inflazione statunitense, in uscita nel primo pomeriggio. Il Ftse Mib è trainato soprattutto dalle banche, con Bca Mps e Bca Pop Sondrio in spolvero, mentre Diasorin arretra in coda al listino.
Banche in spolvero, acquisti su Mps e Banca Popolare di Sondrio
Il settore bancario rimane ben intonato dopo gli acquisti della seduta precedente, alimentati da alcune dichiarazioni del presidente francese Macron sull’ipotesi di M&A tra istituti europei. In particolare, sul Ftse Mib, spiccano Mps e Banca Popolare di Sondrio, ma anche Mediobanca e Bper registrano rialzi significativi.
Nel radar il voto atteso oggi al Senato sul Superbonus, con modifiche attese in tre ambiti. Innanzitutto, l’obbligo di spalmare in 10 anni (da 4-5) le detrazioni legate a superbonus derivate da spese sostenute dal 2024 (con effetto retroattivo per spese sostenute da inizio anno). In secondo luogo, l’incremento da 4 a 6 anni del periodo di utilizzo dei crediti fiscali acquistati da banche, assicurazioni e intermediari che li abbiamo comprati a meno del 75% del valore nominale. Infine, il divieto, dal 1° gennaio 2025, per questi soggetti di utilizzare i crediti d’imposta derivanti da opzioni di sconto/cessione in compensazione con debiti per contributi previdenziale e premi assicurativi INAIL, a prescindere dall’anno di sostenimento della spesa.
Per gli analisti di Equita Sim, a livello di impatti sul settore bancario, “il fatto che la spalmatura a 10 anni non riguardi i crediti acquisiti fino a dicembre 2023 evita rischi significativi sul margine di interesse (NII) e il rischio di write-off legati alla variazione del net present value (‘NPV’) delle posizioni.” Il secondo punto dovrebbe coinvolgere “solo una piccola parte del totale dei crediti fiscali acquisiti dalle banche.” Più “controverso” l’ultimo aspetto, poiché “rimane da valutare l’effettiva capacità fiscale in assenza della possibilità di utilizzare i crediti in compensazione per contributi previdenziali”.
Per Equita, “le interlocuzioni in corso tra il governo e il sistema bancario abbiamo come obiettivo quello di neutralizzare eventuali impatti a capitale che potrebbero colpire il settore.”
Prese di profitto su Diasorin
Realizzi su Diasorin, che scivola in coda al Ftse Mib, mettendo fine a una striscia positiva di quattro sedute consecutive in rialzo.
In particolare, il titolo ha beneficiato della pubblicazione dei conti e dei successivi riconoscimenti da parte degli analisti, che hanno apprezzato i risultati solidi e la redditività superiore alle attese. Equita Sim, Mediobanca e Banca Akros hanno aumentato i rispettivi target price sulla società, che al momento raccoglie 7 buy, 7 hold e 3 sell (consensus Bloomberg) con un target price medio di 101,44 euro, sostanzialmente in linea con il prezzo attuale.
Da inizio anno il titolo mostra un rialzo di poco superiore all’8%, a fronte del +16% registrato dal Ftse Mib.