I titoli del giorno a Piazza Affari: avanti i bancari con Bper e Mps, giù Italgas
I bancari guidano la rimonta del Ftse Mib. L’indice Ftse Mib sta risalendo la china e ora mostra un rialzo dello 0,6% e viaggia sopra i 35mila punti, facendo meglio delle altre Piazze del Vecchio continente che si muovono in ordine sparso. Sui mercati è una seduta di attesa in vista di quello che è il dato clou della settimana: ovvero l’inflazione americana per il mese di aprile, attesa in calo (seppur modesto).
“Gli operatori di mercato attendono con ansia una serie di dati economici questa settimana, con particolare attenzione all’inflazione statunitense, che probabilmente influenzeranno il sentiment del mercato su un’ampia gamma di asset”, commenta Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades, sottolineando che “i dati sull’inflazione di Spagna e Germania sono arrivati come previsto questa mattina e non hanno portato ad alcuna azione di prezzo significativa sui benchmark dell’Eurozona”.
Tornando su Piazza Affari, bene i bancari guidati da Bper Banca, mentre nelle retrovie c’è Italgas.
Banche sotto i fari guidano rialzi del Ftse Mib
Dopo un avvio incerto l’indice Ftse Mib riparte grazie ai bancari. Tra le migliori del listino Banca Monte dei Paschi di Siena e Bper Banca che mostrano rialzi di oltre il 3%, mentre Banco Bpm che si accomoda sul gradino più basso del podio avanza del 25 circa. Ieri la banca emiliana era finita sotto la lente di Hsbc che aveva rivisto al rialzo il prezzo obiettivo, portandolo da 5,2 a 6,5 euro, con il rating fermo a buy. Da inizio anno il titolo Bper è salito di oltre il 62%, passionandosi alle spalle di Unipol tra i migliori del Ftse MIb. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per la banca emiliana il 66,7% di giudizi Buy e il 25% Hold, mentre solo 1 analista dice Sell (8,3%).
Bper e Mps, come tutte le altre banche italiane quotate sul Ftse Mib, hanno annunciato nelle scorse settimane i risultati del primo trimestre 2024. Banche che sono finite sotto la lente d’ingrandimento di Morningstar DBRS in un commento dal titolo”Italian Banks: Solid Q1 2024 Suggests that Downside Risks Are Still Under Control, but Uncertainty Remains“.
Le grandi banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Bper, e Mps) hanno riportato un utile netto aggregato di 6 miliardi di euro nel primo trimestre 2024, in rialzo del 25% su base annua, ma con una flessione del 4% su base trimestrale.
Gli esperti di Morningstar sottolineano “i buoni livelli di margine netto da interessi (NII), insieme al rimbalzo delle commissioni nette e a una solida gestione dei costi, hanno sostenuto i profitti operativi. A nostro avviso, segnalano gli analisti, il NII resterà probabilmente solido nel 2024, poiché si prevede che gli spread commerciali medi rimarranno più elevati rispetto al 2023, anche tenendo conto dei previsti tagli dei tassi di interesse nel corso del 2024″.
Italgas arretra, sotto la lente la trimestrale e l’offerta su 2i Rete Gas
Seduta di cali per Italgas che si posiziona sul fondo del Ftse Mib, con una flessione di circa l’1%. Il mercato sta passando in rassegna gli ultimi annunci in tema di conti trimestrali e l’avvio di un periodo di negoziazione in esclusiva per l’acquisto del 100% del capitale di 2i Rete Gas.
Su quest’ultimo fronte, la società ha precisato in una nota che “in caso di intese vincolanti, farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso ad un finanziamento’ ‘bridge’, garantito da J.P. Morgan, il cui rifinanziamento potrà avvenire tramite una combinazione di strumenti di equity, debito o “equity like”, con l’obiettivo di mantenere l’attuale profilo di rating di Italgas”. I termini e le condizioni finali di tale rifinanziamento saranno comunicati al mercato al positivo esito delle trattative. Un’operazione che, secondo la stampa, potrebbe valere 4/5 miliardi di euro.
“Riteniamo che esistano rischi Antitrust (Italgas controlla circa il 33% di Redelivery Points in Italia e 2i Rete gas il 20%) che potrebbero concretizzarsi in parziale cessione di assets, come citato anche dal Corriere”, segnalano gli analisti di Equita che mantengano la raccomandazione hold su Italgas.
Stamattina prima dell’avvio degli scambi in Europa, Italgas ha annunciato anche i risultati del primo trimestre 2024 che vedono l’utile netto attribuibile al gruppo salire a 117,6 milioni di euro (+13,5%), mentre i ricavi totali sono calati a 431,3 milioni (-10,1% per effetto della contrazione delle attività di efficienza energetica relative ai c.d. Superbonus). Nel periodo in esame sono saliti sia l’Ebitda sia l’Ebit attestandosi rispettivamente a 325,7 milioni (+9,6%) e a 192,7 milioni (+11,7%).