I titoli del giorno a Piazza Affari: in luce Nexi e Prysmian, flop Bper
Giornata all’insegna della cautela per Piazza Affari, con il Ftse Mib poco mosso nella prima parte della seduta. Tra i titoli in evidenza oggi spiccano in positivo Nexi e Prysmian, mentre Bper Banca è la peggiore del listino dopo i risultati. Attenzione anche ad Azimut, Banca Mediolanum, Mediobanca, Pirelli e Unipol, che riuniscono oggi i Cda per l’approvazione dei rispettivi risultati finanziari.
Nexi in vetta al Ftse Mib dopo i conti
Nexi vola in testa al paniere principale di Piazza Affari, in scia ai conti del primo trimestre 2024 diffusi questa mattina prima dell’apertura dei mercati. Il titolo recupera terreno e riduce la perdita da inizio anno, che però ammonta ancora a circa il 18%.
I dati del trimestre mostrano ricavi in aumento del 6,0% su base annua a 781,6 milioni di euro e un Ebitda in miglioramento dell’8,6% a 361,7 milioni (Ebitda margin +112 pb). Entrambi gli indicatori sono superiori alle attese degli analisti.
Nel dettaglio, le entrate dalla divisione Merchant Solutions sono cresciute del 6,8% a 437,7 milioni, in linea con le stime, mentre Issuing Solutions e Digital Banking Solutions hanno battuto le aspettative, con ricavi rispettivamente pari a 257,6 milioni (+5,2%) e 86,3 milioni (+4,3%).
Il management ha confermato la guidance 2024, che prevede:
- ricavi in crescita ad un tasso ‘mid-single digit’;
- un Ebitda in aumento a un ritmo ‘mid-to-high single digit’, con una margin expansion di oltre 100 punti base;
- excess cash generation superiore a € 700 milioni;
- leva finanziaria netta in diminuzione al di sotto di 2,9x l’Ebitda, incluse le operazioni di M&A già annunciate e gli effetti del programma di riacquisto azioni proprie (~2,6x su base organica).
Inoltre, la società di pagamenti ha lanciato un programma di acquisto di azioni proprie fino a € 500 milioni.
Prysmian sui massimi, restringe guidance nella fascia alta
Prysmian viaggia sui massimi storici, dopo aver annunciato risultati piuttosto solidi e aver ristretto le previsioni per il full year nella fascia alta della guidance precedentemente comunicata al mercato.
Nei tre mesi, i ricavi sono diminuiti del 5,6% (su base annua) a 3,687 miliardi di euro (stima 3,75 mld) e l’Ebitda rettificato è calato del 3,5% a 412 milioni (consensus 381 mln), ma la marginalità è aumentata all’11,2%, rispetto al 10,7% del primo trimestre 2023.
In particolare, il settore della trasmissione ha registrato un miglioramento dei margini al 13,0%, con un portafoglio ordini oltre 18 miliardi di euro. Nel segmento Power Grid, l’Ebitda rettificato è aumentato a 115 milioni (+ 57%), portando il margine al 13,5%.
Il gruppo ha inoltre registrato un aumento dell’utile netto da 182 a 185 milioni (attese 161 mln) e una forte generazione di cassa, con un free cash flow LTM di 827 milioni.
Per il 2024, Prysmian conferma la guidance annunciata a febbraio 2024, prevedendo di posizionarsi nella parte alta. I target sono dunque i seguenti:
- Adjusted EBITDA compreso nell’intervallo di €1.575-1.675 milioni;
- Free Cash Flow compreso nell’intervallo di €675-775 milioni;
- Riduzione delle emissioni di gas serra Scope 1&2 del 36% e Scope 3 del 13% vs 2019.
Realizzi su Bper dopo i risultati del 1Q
In coda al Ftse Mib scivola Bper, che ha alzato il velo sui conti ieri a mercati chiusi. Le azioni della banca arretrano nonostante i risultati siano sostanzialmente in linea con le aspettative degli analisti, scontando soprattutto la previsione di un leggero calo del margine di interesse e fisiologiche prese di beneficio. Il titolo, in rialzo del 55% da inizio anno, resta infatti in prossimità dei massimi dal 2015.
Nel trimestre i ricavi si sono attestati a 1,36 miliardi di euro (+1,9% su base annua), lievemente al di sotto delle stime (consensus Bloomberg 1,38 miliardi). Il margine di interesse è cresciuto del 16% a 843,6 milioni, a fronte di 849,2 milioni attesi.
L’utile netto, invece, è aumentato del 57% a 457,3 milioni, più dei 450,3 milioni del consensus.
Gli accantonamenti per perdite su crediti sono scesi del 35% a 92,2 milioni (stima 84,2 milioni). Solida la posizione patrimoniale della banca, con un coefficiente CET1 a regime pari al 14,9% (attese 14,7%).
Per l’esercizio 2024, spiega Bper, “si conferma una guidance che presenta un margine di interesse in leggero calo”, legato a “una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata ad una politica monetaria meno restrittiva”, aspettando i primi tagli dei tassi della Bce.