Petrolio, settimana parte in recupero: tutti gli occhi sono puntati su Jackson Hole
La settimana parte all’insegna degli acquisti per il petrolio, che prova così a gettarsi alle spalle le deboli performance della passata ottava. Il Wti avanza dell’1,75%, mentre il Brent segna un progresso dell’1,88%.
“Dopo aver ceduto quasi l’8% la scorsa settimana (il maggiore sell-off settimanale dall’ottobre 2020), questa mattina il Brent sta recuperando terreno oggi”, sottolineano gli esperti di ING indicando che “un dollaro più debole offre un certo supporto al più ampio gruppo delle materie prime, mentre Kaplan della Fed ha affermato che potrebbe ripensare alla sua richiesta di tapering se la variante delta pesasse sulla ripresa, il che probabilmente fornisce ulteriore supporto”.
C’è poco nell’agenda per il petrolio questa settimana, ma il focus del mercato sarà su Jackson Hole, dove il mercato sarà ansioso di conoscere qualsiasi segnale su quando la Fed inizierà a ridurre il suo programma di acquisto di asset.
“È probabile che nei prossimi giorni ci sia un crescente rumore attorno all’Opec+, con il gruppo che si riunirà per il meeting mensile il prossimo 1° settembre – ricordano gli esperti della banca olandese -. Prima del recente sell-off, il mercato avrebbe probabilmente posto poca attenzione a questo incontro. Tuttavia, con la recente debolezza dei prezzi, il mercato attenderà con impazienza di vedere se il gruppo deciderà di ritardare parte del suo allentamento. Riteniamo che l’Opec+ continuerà con il suo piano, anche se molto dipenderà dagli sviluppi del mercato da qui al 1° settembre”.