I titoli del giorno a Piazza Affari: tonici i bancari guidati da Mps, Stellantis giù
Seduta incerta per Piazza Affari che è in altalena. Gli investitori guardano all’indicazioni arrivate ieri dalla Federal Reserve (Fed) che ha confermato i tassi e sembra non essere pronta per l’avvio di un ciclo di tagli dei tassi in mancanza di progressi sul fronte dell’inflazione. I mercati ora si interrogano sulle mosse della Banca centrale europea (Bce). A livello societario, domina la stagione degli utili ma si guarda anche alle operazioni di M&A, con il risiko bancario che si è acceso in Spagna e che vede protagoniste Bbva che ha messo sul piatto una offerta per Banco Sabadell.
In questo contesto a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna a metà seduta un lieve rialzo a quota 33.821,86 punti (+0,2%). In vetta al listino Monte dei Paschi di Siena, nelle retrovie c’è invece Stellantis.
Mps in rally, banche sotto i fari tra trimestrali ed M&A in Europa
Riflettori puntanti sul settore bancario anche in Italia dopo la mossa di BBVA su Banco Sabadell. L’istituto bancario iberico ha annunciato una proposta di combinazione con appunto Banco Sabadell, dalla quale nascerebbe una nuova realtà da oltre 70 miliardi di euro di capitalizzazione. “La potenziale fusione di BBVA con Banco Sabadell potrebbe segnare il culmine del consolidamento bancario spagnolo o segnalare un più ampio trend di M&A in Europa”, commentano oggi gli analisti di Intesa Sanpaolo.
Intanto a Piazza Affari si attende la trimestrale, la prima tra le big finanziarie ad alzare il velo sui risultati del primo trimestre 2024. Gli analisti di Equita hanno deciso di incrementare “il peso su Intesa Sanpaolo al fine di ripristinare il peso sul settore bancario nel portafoglio principale”.
In questo scenario sul Ftse Mib si mette in luce Mps, miglior titoli del listino con un rialzo di quasi il 5%. Positive anche Intesa Sanpaolo e UniCredit che salgono rispettivamente dello 0,9% e dello 0,6%.
Stellantis arranca ancora, analisti passano al setaccio i conti
Stellantis sotto i colpi delle vendite a Piazza Affari, con gli analisti che stanno passando al setaccio i conti del primo trimestre. Numeri che hanno visto i ricavi calare e deludere le attese del mercato. Revisione del target price da parte di Equita che ha dato una sforbiciata del 7% al prezzo obiettivo ora pari a 24,5 euro.
“Pur spiegando le ragioni del debole fatturato del primo trimestre durante la call sono state fornite alcune indicazioni sul secondo trimestre (che riteniamo visibili avendo un backlog che copre 3 mesi), ma non sulla guidance 2024 (restando ancorata alle indicazioni qualitative) che nell’incerto contesto macro generano incertezza”, commentano gli esperti che hanno rivisto al ribasso le previsioni sul 2024. Da Equita sottolineano, tuttavia, che “la riduzione delle stime non comprometta né il buy-back, né la distribuzione del dividendo”.
Tra le big della galassia Agnelli di segno opposto Ferrari, che si posiziona tra le migliori del Ftse Mib. Per il gruppo di Maranello i conti del primo trimestre verranno annunciati la prossima settimana, per l’esattezza il 7 maggio.