Mps, preview trimestrale: outlook utili, NII, ricavi & Co. del I trimestre 2024
Manca una settimana alla pubblicazione dei conti di Mps-Monte dei Paschi di Siena, la banca senese guidata dal ceo Luigi Lovaglio, spogliatasi di quella immagine di banca costantemente nei guai e dipendente dagli aiuti di Stato che l’ha caratterizzata fino a qualche anno fa.
L’istituto noto per l’appunto anche come Monte di Stato, per la presenza dello Stato nelle vesti di maggiore azionista, pubblicherà i conti relativi al primo trimestre del 2024 martedì prossimo 7 maggio.
Mps: ormai si parla di Rinascimento
Così come nel caso delle altre principali banche italiane, Mps è reduce da un anno decisamente positivo, che si è concluso con utili che hanno superato quota 2 miliardi di euro.
Nel solo quarto trimestre del 2023, Mps ha riportato profitti per un ammontare di 1,123 miliardi di euro, confermando la fase che qualcuno ha già battezzato di Rinascimento:
in questi ultimi mesi, la grande novità per gli azionisti del Monte, Tesoro dunque in primis, è stata la grande sorpresa dei dividendi.
L’altra grande notizia è il processo di privatizzazione del Monte di Stato, che è finalmente partito.
Per ora due sono gli atti che il governo Meloni, per la precisione il Tesoro maggiore azionista, ha lanciato per iniziare a riconsegnare la banca al mercato.
Alla fine di marzo il comunicato stampa diramato dal Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha annunciato il secondo atto, con la cessione di una ulteriore quota pari al 12,5% del capitale sociale, attraverso una operazione di ‘Accelerated Book Building – ABB’ riservata ad investitori istituzionali italiani ed esteri. La domanda raccolta è stata pari a oltre tre volte l’ammontare iniziale.
Lo smobilizzo, avvenuto al prezzo di 4,150 euro per azione, ha consentito al Tesoro di incassare un “controvalore complessivo pari a circa 650 milioni” di euro.
Tra le notizie di rilievo degli ultimi giorni, anche l’upgrade del rating arrivato da DBRS Ratings GmbH, che ha motivato la mossa con l’effetto dei rialzi dei tassi da parte della Bce, ma soprattutto con “i significativi miglioramenti realizzati dalla banca negli ultimi 12- 18 mesi”, confermati dal “sostanziale aumento dei ricavi, supportato oltre che dallo scenario dei tassi di interesse, anche dai miglioramenti del business mix”.
DBRS Ratings GmbH ha alzato i rating della banca di ben due livelli, migliorando il rating standalone Intrinsic Assessment (‘IA’), il Long-Term Issuer rating e il Long-Term Senior Debt rating a ‘BB (high)’ da ‘BB (low)’, e il Long-Term Deposit rating a ‘BBB (low)’ da ‘BB’. Il rating del debito subordinato è stato alzato anche in misura maggiore, ovvero di tre livelli, a ‘BB (low)’ da ‘B (low)’.
Mps: NII si confermerà solido. Le stime sugli utili e sul fatturato
Intanto, in attesa dell‘imminente pubblicazione dei conti relativi al primo trimestre del 2024, gli analisti hanno snocciolato le loro previsioni.
Secondo gli analisti interpellati da Bloomberg, sarà ancora l’NII (margine netto di interesse) – ovvero la voce di bilancio che ha beneficiato maggiormente, nel settore bancario italiano, delle strette monetarie della Bce – a dare un contributo significativo alla redditività del Monte.
Per quanto in calo, l’NII del Monte dei Paschi dovrebbe continuare infatti a confermarsi solido, scendendo nel primo trimestre del 2024 attorno a 586,15 milioni di euro, contro i 604,20 milioni del trimestre precedente.
Il consensus degli analisti intervistati da Bloomberg stima inoltre utili netti per un valore di 281,2 milioni di euro e ricavi in lieve ribasso, a 973,429 milioni di euro, rispetto ai 992,5 milioni dell’ultimo trimestre del 2023.
L‘utile operativo è previsto scendere a 507,5 milioni, rispetto agli 837,4 milioni del quarto trimestre del 2023.
Simili le stime di Equita SIM che, riguardo al margine netto di interesse, prevedono un valore all’incirca di 587 milioni di euro, in calo del 3% su base trimestrale ma in rialzo del 16% su base annua.
I ricavi totali sono attesi a 976 milioni di euro, all’incirca come atteso dallo stesso consensus, giù del 2% su base trimestrale e in crescita dell’11% su base annua.
Le rettifiche sui crediti sono stimate sia da Equita che dal consensus degli analisti intervistati da Bloomberg attorno a 110 milioni di euro.
“Un altro buon trimestre”
Nel commento dedicato alla preview sugli utili delle banche italiane, Equita nello specifico ha detto di prevedere “un altro buon trimestre, con trend simili a quelli attesi a livello di settore”.
La SIM considera ancora elevato il contribuito del margine netto di interesse sui ricavi, sebbene la lieve contrazione su base trimestrale, “pari per l’appunto a -3%, per effetto calendario e incremento del pass-through, in un contesto di volumi sostanzialmente stabile”.
Per le commissioni l’outlook è di una “dinamica positiva”, ovvero di una crescita del 3% su base trimestrale e del 4% su base annua.
I costi operativi sono attesi in calo su base trimestrale, sulla scia dell’effetto base favorevole, visto che i costi operativi del quarto trimestre del 2023 avevano incluso gli “effetti, anche retroattivi, legati al rinnovo del contratto bancario”.
Sempre i costi operativi sono attesi invece “in leggera crescita YoY per più alti costi del personale”.
Il rapporto C/I del primo trimestre del 2024 è atteso a un valore inferiore al 50%.
Va detto che, in concomitanza con la pubblicazione delle preview dedicate anche ad altre banche italiane, Equita SIM ha rivisto al rialzo il target price sul titolo del 7%, a €4,6, dopo la revisione al rialzo delle stime.
Equita ha migliorato infatti l’outlook sull’utile di Mps del periodo 2024-26 del +4% in media, principalmente per riflettere un maggiore NII che, per l’intero 2024, viene atteso comunque in calo del 2% su base annua.
Il titolo Mps oggi sale di oltre il 2%, a quota 4,586 euro circa.
Nell’ultima settimana di contrattazioni, le azioni del Monte hanno guadagnato più del 4%, mentre nell’ultimo mese il trend è stato di un rialzo di oltre il 9%.
Dall’inizio dell’anno, ovvero YTD, il titolo ha segnato un rally del 50% circa, mentre su base annua il valore attuale è più alto del 119%.