Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: Saipem giù, bene Campari
Settimana sottotono per i principali listini globali, in particolar modo per Wall Street. L’incertezza ha caratterizzato tutta l’ottava in scia alle notizie in arrivo dal fronte geopolitico con le crescenti tensioni in Medio Oriente (una scossa sui mercati è giunta oggi con l’annuncio dell’attacco d’Israele all’Iran, azione militare che è stata poi ridimensionata), ma anche per le diverse dichiarazioni dei principali banchieri centrali (Jerome Powell e Christine Lagarde in testa) sulle prospettive di un taglio dei tassi da parte di Fed e Bce (al momento ci sarebbe un chiaro consenso orientato per un taglio a giugno per l’istituto di Francoforte).
Un quadro che resta complesso, con gli investitori che osservano da vicino anche la stagione delle trimestrali entrata nel vivo non solo a Wall Street ma anche in Europa.
In questo contesto le principali Piazze mondiali si sono mosse in ordine sparso: tra le performance più deboli quelle degli indici di Wall Street, mentre si sono visti ribassi più contenuti in Europa, dove il Dax ha chiuso l’ottava con un calo settimanale rispettivamente dell’1%, mentre il Cac40 è rimasto piatto. L’indice spagnolo Ibex e l’italiano Ftse Mib sono, invece, riusciti a chiudere il bilancio settimanale in positivo rispettivamente a +0,4% e a +0,5%.
Vediamo ora come si sono comparti i big del Ftse Mib, con le performance dei titoli migliori e peggiori della settimana.
I titoli migliori della settimana
Classifica | Migliori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | CAMPARI | 6,50% | 9,48 |
2 | BANCA POP DI SONDRIO | 6,40% | 7,17 |
3 | DIASORIN | 5,20% | 91,18 |
4 | BANCO BPM | 5,00% | 6,39 |
5 | BANCA MPS | 4,50% | 4,16 |
Sul gradino più altro del podio di migliore titolo del Ftse Mib della settimana è salito Campari (+6,5%), seguito Banca Popolare di Sondrio (+6,4%). Per quest’ultima sotto la lente la notizia che l’agenzia Scope Ratings, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha confermato il rating emittente al livello investment grade “BBB”, con outlook – pure invariato – stabile.
Per Banco Bpm (+5%) in evidenza questa settimana le ultime arrivate dall’assemblea che si è tenuta a Verona. II mercato si è soffermato sulle dichiarazioni del ceo Giuseppe Castagna sul tema dividendi. Ribadendo la promessa di un “maggiore ritorno per tutti gli stakeholder” fatta durante la presentazione del nuovo piano industriale al 2026 sul finire dello scorso anno.
I titoli peggiori della settimana
Classifica | Peggiori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | SAIPEM | -7,20% | 2,24 |
2 | STMICROELECTRONICS | -5,90% | 36,71 |
3 | TENARIS | -3,90% | 17,7 |
4 | ENI | -3,00% | 15,26 |
5 | INTERPUMP | -2,80% | 40,76 |
Anche Saipem finisce nella tenaglia delle vendite, archiviando la settimana con un saldo negativo del 7,2% dopo le buone performance delle ultime settimane. Il titolo, che rimane ancora uno dei migliori del Ftse Mib di questo 2024, ha vissuto una settimana altalenante in Borsa. In particolare, ha risentito degli sbalzi d’umore del Brent in balia delle tensioni geopolitiche, ma anche delle valutazioni di alcuni analisti, tra cui Stifel che ieri ha abbassato la raccomandazione a hold dal precedente buy. Resta, invece, positiva la valutazione di BoFa che ha rivisto al rialzo il target price su Saipem da 2,5 a 2,9 euro, con un rating buy.
Per il gruppo italiano l’appuntamento con i conti trimestrali è oramai alle porte e gli analisti nelle ultime settimane si erano mostrati positivi sui numeri del primo trimestre in calendario il prossimo 22 aprile (conference call il 23 aprile). Conti che rappresenteranno un catalyst per il titolo.
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